Caposele

Il comitato cittadino permanente per la tutela di località Saure attende un pronunciamento del sindaco Pasquale Farina sulla soluzione tecnica prospettata per la copertura del capannone del pozzo. La soluzione tecnica formulata da Raffaele Monteverde, espressione del circolo "Arcobaleno" avanzata in nome e per conto del Comitato pro Saure, non è stata accolta dalla struttura tecnica della Pavoncelli bis, che ha rigettato le rimostranze del comitato. “La proposta progettuale è l'unica compatibile con la strumento urbanistico vigente, con il Piano Stralcio dell'Autorità di Bacino per il rischio idrogeologico e rispettosa della storia e delle bellezze dei luoghi” si legge nel documento consegnato al sindaco, unico mediatore della partita in corso. La richiesta è stata avanzata e sottoscritta da cittadini e rappresentanti dei gruppi delle associazioni, partiti, circoli e consiglieri comunali che si sono costituiti in comitato permanente per la tutela del patrimonio ambientale e storico di Saure con il primo incontro pubblico tenuto presso casa Huston il 7 marzo scorso.

Con la lettera consegnata al protocollo comunale i firmatari chiedono anche al sindaco sempre al Sindaco “Di voler procedere all'annullamento, in sede di autotutela, della nota comunale  nella parte in cui vengono autorizzati i lavori di costruzione del capannone di copertura del pozzo “A “ in località Saure, in quanto in contrasto con il vigente strumento urbanistico, che non prevede nella zona la realizzazione di alcun volume e con il vigente Piano Stralciodell'Autorità del Bacino per il rischio idrogeologico”. In calce al documento, le firme del Circolo Arcobaleno, rappresentato da Raffaele Monteverde e Lorenzo Melillo; Rocco Caruso per Caposele Cinque Stelle; Armando Sturchio e Giuseppe Grasso per il Circolo PD Caposele; dalla Pro Loco Caposele, rappresentata da Concetta Mattia; da Salvatore Conforti e Alfonso Merola; Antonio Cione di Caposele Futura e Raffaele Grasso, per il Gruppo Ativo Luciano Grasso.

I lavori intanto sono già ad uno stato avanzato, e visibili dallo sky line di Materdomini. C'è chi in paese ha definito l'ecomostro come una Tour Eiffel nel cuore del centro storico, c'è chi invece, ha denomitato l'opera, il "nuovo palazzo di vetro". Proprio la proposta presentata dal Commissario delegato di Governo Roberto Sabatelli prevede una copertura in vetrate. Un blocco di vetro che sarà anteposto fra il campanile e il percorso delle cantine, un autentico pugno nello stomaco per le prospettive turistiche di Caposele, da sempre impegnata nella promione e valorizzazione delle sue risorse naturalistiche. 

La soluzione prospettata per la copertura del pozzo dalla struttura commissariale di Governo infatti, non ha soddisfatto i cittadini di Caposele, che con la consegna del documento confermano l’apertura di un serrato braccio di ferro con i vertici dell’opera. Il commissario Sabatelli, la direzione dei lavori e la ditta appaltatrice avevano prospettato la sostituzione delle grate di ferro con lastre di vetro a copertura del pozzo. Ma il comitato storce il naso e si rivolge al sindaco.

L’opera intanto, ritenuta non accessoria ma collaterale alla costruenda galleria di valico, non potrà essere modificata, nè potranno essere apportate varianti, sia per evitare un rallentamento dei lavori, sia un aumento dei costi. “Chi doveva parlare in sede di Conferenza di servizi non lo ha fatto” ha ribadito più volte il Commissario Sabatelli, consegnando una responsabilità diretta all’esecutivo Farina, come all’Ente Parco Monti Picentini competente su Saure.