Salerno

Mercatini di Natale e l’aggiudica a Buongiorno Italia, l’opposizione passa all’attacco e allarga il raggio d’azione. Tanto da chiedere delucidazione anche per quanto riguarda il tanto discusso “Villaggio di Babbo Natale” allestito nell’area ex Salid. Forza Italia e Attiva Salerno hanno infatti protocollato una interrogazione consiliare a firma di Roberto Celano e Ciro Russomando. I due consiglieri, ripercorrendo tutte le tappe che ha portato all’aggiudica del bando di manifestazione d’interesse per la realizzazione dei Mercatini di Natale, chiedono spiegazioni su tutto l’iter adottato dal Comune di Salerno. Proprio mentre sull’aggiudica sta indagando l’Antimafia che, nei giorni scorsi, ha acquisito tutta la documentazione.

“Si chiede se l’Amministrazione abbia mai rilasciato autorizzazione per l’allestimento dei Mercatini di Natale in assenza dei presupposti previsti dalla determinazione di aggiudica (adempimenti tributari e di natura sanitaria). – scrivono i consiglieri Celano e Russomando - Come sia possibile che l’Ente sia intervenuto, in assenza degli adempimenti richiesti, che soli avrebbero potuto consentire di autorizzare lo svolgimento dell’attività, dopo 3 settimane dall’apertura dei Mercatini. Come sia stato possibile consentire la vendita di generi alimentari per tre settimane in area aperta (Lungomare) senza che siano state mai inoltrate le SCIE sanitarie. Se negli anni precedenti “Buongiorno Italia” abbia pagato regolarmente la Tosap e gli esercenti abbiano inoltrato prima dell’apertura degli stand per la vendita di generi alimentari le SCIE sanitarie così come previsto dalla Legge”.

I due consiglieri, però, non si fermano soltanto ai Mercatini di Natale, chiedendo anche spiegazioni per il tanto discusso “Villaggio di Babbo Natale” allestito nell’area ex Salid. “Si chiede di sapere se l’associazione che gestisce il “Villaggio di Babbo Natale” abbia pagato regolarmente ed integralmente la Tosap per gli stand allestiti (che sarebbero dovuti essere in numero di 30) e per l’intera occupazione di suolo pubblico, al fine di ottenere l’autorizzazione e, dunque, prima dell’apertura del suddetto villaggio. – riprendono i due consiglieri d’opposizione - Quando (se risulta pagata) e quale importo complessivo della TOSAP abbia pagato l’Associazione che gestisce il “Villaggio di Babbo Natale”. Se gli esercenti generi alimentari, che hanno locato gli stand presso il “Villaggio di Babbo Natale”, abbiano regolarmente inoltrato le SCIE sanitarie prima dell’apertura dell’attività, così come previsto dalla legge”.

 

Redazione