Salerno

Nonostante la presenza bulgara, 26 consiglieri, la maggioranza di Palazzo di Città non riesce a compattarsi completamente. Non pochi gli errori da parte della robusta truppa di governo cittadino, segno che qualcosa manca nei collegamenti fra le linee. Occasione persa durante l’approvazione, se vogliamo storica, della regolamentazione del Gruppo Misto consiliare e relativi emendamenti che mancava da anni a Palazzo Guerra. Addirittura, nella passata consiliatura non si arrivò all’approvazione proprio nel famigerato Consiglio in cui si discuteva l’incompatibilità dell’allora sindaco De Luca, che intanto ricopriva la carica ministeriale al Mit a Roma, quando all’improvviso il numero legale cadde “misteriosamente”.

Quattro anni da allora, mese più mese meno, con il regolamento e l’istituzione del Gruppo Misto che è restato chiuso nel cassetto del presidente della Commissione “Statuti e Regolamenti”. Ebbene la dichiarazione di voto dei tre consiglieri socialisti, una posizione politica evidentemente, ha lacerato ancora di più una maggioranza che non è ancora coesa. Una posizione d’astensione che ha sorpreso tutti, con polemiche finali con il capogruppo Natella nel post Consiglio per gli auguri fra i componenti della maggioranza. Scambio d’auguri e parole grosse, nonostante la richiesta in sede di Consiglio del presidente di “Statuti e Regolamenti”, Ermanno Guerra, di rivedere la decisione a Natella, Mondany e Ottobrino. Del resto il rappresentante del Garofano presente in Commissione ha seguito passo passo tutto l’iter regolamentare dell’istituzione del Gruppo Misto, arrivando anche ad approvare in sede di discussione al terzo piano gli stessi emendamenti portati poi in Consiglio. Un passo indietro, dunque, che non è piaciuto a conferma di una maggioranza che resta ancora instabile a Palazzo Guerra. 

 

anro