Ad infiammare quello che poteva essere un sonnacchioso Consiglio di fine anno sono stati i Mercatini di Natale. La revoca d’urgenza del Comune di Salerno è stata subito discussa in assise con il consigliere Cammarota che è subito entrato nel vivo. «Dovete delle spiegazioni a tutti. – ha affermato il presidente della Commissione Trasparenza – Soprattutto perché le verifiche non sono state fatte prima e vanno chiarite in questa sede le motivazioni autentiche hanno condotto al provvedimento di chiusura”.
Il tutto sotto gli occhi dei vertici dell’associazione piemontese Buongiorno Italia, che si era accomodata in fondo alla sala. Spiegazioni che ha cercato di dare l’assessore Loffredo direttamente chiamato in causa da Cammarota. «Abbiamo voluto fortemente questo bando per migliorare la qualità dell’offerta ma anche per una maggiore distribuzione sul territorio comunale dei mercatini. – ha detto l’assessore all’Annona – E nel bando vinto da Buongiorno Italia c’era anche l’area di Lungomare Marconi, che non è stata mai allestita. Per le pendenze, voglio ricordare che dall’8 dicembre sono intervenute numerose comunicazioni fra l’Ente e l’associazione oltre due diffide con l’ultima del 20 dicembre esecutiva. Da qui l’ordinanza con il ritiro del bando di gara secondo legge».
Una spiegazione che non sembra essere piaciuta, compresa quella giunta più tardi del sindaco Napoli presente con qualche decimo d’influenza. «Gli uffici stanno seguendo l’iter procedurale consono e faranno tutto secondo regolamento». Deciso l’interevento di Dante Santoro che ha puntato l’indice accusatore sull’amministrazione comunale. «Ne state facendo una al giorno. – ha affermato – Le verifiche vanno fatte a monte dell’assegnazione e non a tre giorni dal Capodanno con evidente caduta d’immagine. Così non si può andare avanti». Critico anche il consigliere Ciro Russomando che da sempre è stato critico sulla presenza delle bancarelle, soprattutto di generi alimentari, sul Lungomare. «Ho criticato più volte la scelta, vista la presenza di roditori. – ha affermato – Avete permesso la vendita di generi alimentari, visto la mancanza dei permessi, con grave pericolo della salute sia dei salernitani che dei visitatori».
Antonio Roma