Benevento

«La scelta del commissariamento per l'Ato rifiuti è una questione normativa. E tutti sono chiamati a rispettarla». Così il sindaco di Benevento, nonché commissario ad acta in seguito al provvedimento della Regione Campania, Fausto Pepe. Ai microfoni di OttoChannel la fascia tricolore del capoluogo ha parlato del ruolo che gli è stato conferito da Palazzo Santa Lucia. Non lesinando stoccate ad altri colleghi sindaci.

«Sappiamo che l'Ato in provincia di Benevento ancora non è partita perché molti municipi sono inadempienti. In ogni caso - ha sottolineato Pepe - non sono 32, ma una ventina. Stiamo facendo le ultime verifiche in tal senso». L'inquilino di Palazzo Mosti ha poi ricordato come «la questione Ato sia una questione prettamente normativa, e tutti sono chiamati a rispettarla. Non capisco, a tal proposito, tutte queste resistenze. Comprendo le perplessità su alcune questioni come i costi, la gestione delle discariche post mortem, il destino degli ex dipendenti dei Consorzi. Ma sono pur sempre problematiche che troveranno soluzione in un ragionamento interno all'Ato».

 

Stuzzicato poi sulle dichiarazioni rilasciate proprio alla nostra emittente dal primo cittadino di Sant'Agata de' Goti, Carmine Valentino, che ha parlato di «responsabilità politica e amministrativa per Pepe», il diretto interessato risponde così: «So bene quali sono le mie responsabilità, non serve che me le ricordino altri. Amministrativa in qualità di sindaco, ed anche politica. Per questo sono qui oggi (ieri per chi legge, ndr) al partito per discutere». Infine, una battuta sui "poteri da commissario": «Non sono ampi. Le mie responsabilità sono quelle definite dalla legge 5. Tutte le altre restano in mano ai sindaci», ha concluso Pepe.