“La vertenza dell’ex Consorzio di Bonifica della Valle Telesina è una questione risolta in prossimità delle elezioni? Come concittadino, come collega in qualità di rappresentante politico di un territorio, il Sannio, resto allibito per il ‘risentimento’ che l’amica Giulia Abbate del Pd nutre verso il provvedimento adottato dalla giunta Caldoro che ha scritto la parola fine ad una situazione di stallo che andava avanti da 14 anni per 13 dipendenti dell’ex Consorzio di Bonifica della Valle Telesina, dal 2001 in gestione liquidatoria: i dipendenti dell’ex ente consortile telesino verranno infatti integrati definitivamente nell’organico del Consorzio di Bonifica Sannio Alifano di Piedimonte Matese”.
Così l’avv. Vittorio Fucci, Assessore regionale al Commercio ed all’Artigianato, replica alle dichiarazioni del consigliere regionale Giulia Abbate del Partito Democratico.
“La giunta Caldoro – dice Fucci - viene criticata per aver trovato una soluzione solo alla vigilia della tornata elettorale e non durante i cinque anni di mandato. Ma il consigliere regionale del Pd è a conoscenza che la vicenda nasce nel 2001, quando a governare la Regione Campania anche per i successivi dieci anni c’era il centrosinistra, ovvero lo schieramento di cui oggi lei è espressione? Il consigliere Abbate sa che il provvedimento adottato ieri per gli ex dipendenti dell’ente consortile telesino è solo l’ultimo in ordine cronologico di una miriade di atti concreti, e non annunciati, adottati dalla giunta Caldoro che è riuscita a sanare le casse di un Ente regionale al collasso? O forse il consigliere Abbate preferiva che le famiglie dei 13 dipendenti dovessero ancora restare nel ‘limbo’? Oppure avrebbero dovuto ringraziare il Premier Renzi? In Campania al governo c’è il centrodestra guidato da Stefano Caldoro ”.
“Come Sannita, come espressione politica di un partito che fa capo a Clemente Mastella, sono orgoglioso di essere riuscito a determinare un risultato per i dipendenti e soprattutto per le loro famiglie a cui voglio augurare di tornare a trascorrere una serena Pasqua, dopo anni di tribolazioni. Ogni ulteriore commento appare superfluo e inutile, anche perché alle parole preferiamo rispondere coi fatti”.