Benevento

Stanchi di Jingle bells e Merry Christmas? Passate agli Squallor. Sarà un Santo Stefano singolare quello in programma a Benevento per gli appassionati della storica formazione. Un gruppo unico che al posto di mettere in rima cuore e amore si atteneva scrupolosamente ad una realtà più autentica e molto meno aulica.

Nato negli anni '70 da alcuni tra i più attivi parolieri, compositori e discografici della musica italiana, il gruppo ha rappresentato un progetto del tutto unico.
Canzoni a base di turpiloquio ma anche una capacità ineguagliabile di leggere l'esistenza, condensata in storie spesso senza lieto fine ma così vicine alla realtà. Sempre con il sorriso. E con lo sguardo scanzonato di chi possiede il dono dell'autoironia. Dell'analisi che riesce a trasformarsi in satira.

Del progetto di Alfredo Cerruti, Totò Savio, Giancarlo Bigazzi e Daniele Pace, definiti i progenitori del rock demenziale, si è innamorato un gruppo di musicisti sanniti. Nacque così, oltre dieci anni fa, l'Opera Squallid Orchestra. Formazione beneventana che rilegge i successi degli Squallor in un omaggio che, ad ogni uscita, fa registrare un gran successo.

Il Tributo agli Squallot presenta una scaletta che spazia tra i successi più noti e i brani più amati. Ma non solo. Uno spettacolo che comprende anche chicche del mondo degli Squallor. Piccoli interventi... da intenditori. 
L'occasione per godersi il live è fissata per domani sera. L'appuntamento è al Funky di Contrada San Chirico, a Benevento.

 

Madel