Montella

Avevano nascosto cocaina e marijuana nella canna fumaria. Un modo per evitare i controlli delle forze dell'ordine purtroppo però l'espediente non ha dato i frutti sperati. Il ritrovamento nell'ambito di una azione di controllo che ha visto impegnati i Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino ed i militari Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Montella che hanno effettuato mirati servizi antidroga nei pressi dei luoghi di maggiore ritrovo per gli adolescenti di Montella e dei comuni limitrofi. L’attenzione dell’Arma volta al mondo giovanile è iniziata quando nei pressi di un locale di Montella, sono stati effettuati dei controlli che hanno permesso di sequestrare, complessivamente, oltre 0, 50 gr. di cocaina e di segnalare alla Prefettura di Avellino 3 giovani, di Frigento e Villamaina, di età compresa tra i 21 ed i 26 anni: un ragazzo e due ragazze che custodivano lo stupefacente nel reggiseno. La conseguente attività ha avvalorato le ipotesi che i due presunti spacciatori potessero identificarsi in un due “vecchie conoscenze” di Montemarano, tra l’altro già “seguiti” da qualche giorno. Pertanto, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile, unitamente a quelli della Stazione di Volturara Irpina già in servizio esterno ed immediatamente giunti sul posto come supporto, predisponevano un mirato servizio di osservazione, pedinamento e controllo che permetteva di effettuare alcune perquisizioni personali e domiciliari a carico dei due indiziati, di 52 e 32 anni. A conferma dei sospetti, le operazioni di ricerca, permettevano di rinvenire e sequestrare 120 gr. di cocaina e 60 di marijuana, contenuti in buste per alimenti sottovuoto.

Inoltre, veniva sequestrato un bilancino di precisione e piccole bustine in cellophane, materiale necessario per il confezionamento e la vendita “al dettaglio” e la somma di 1.500 euro in banconote di piccole taglio, presunto provento dell’attività di spaccio. La droga, ben custodita all’interno di incavo ricavato nel cartongesso della canna fumaria, dietro ad un grosso orologio a muro, che ricopriva perfettamente la cavità, è stata ovviamente sequestrato unitamente al materiale per il confezionamento. Per i due pregiudicati già noti ai Carabinieri che in passato avevano già tratto in arresto il più anziano, sono scattare le manette perché ritenuti responsabili dei reati di “detenzione di sostanze stupefacenti finalizzata allo spaccio, continuato ed in concorso”, ed associati alla Casa di Reclusione di Bellizzi, a disposizione della Procura della Repubblica di Avellino, diretta dal Procuratore Capo Dott. Rosario Cantelmo.

Redazione