Paduli

Ancora critiche all'amministrazione guidata dal sindaco Vessichelli. Il gruppo di opposizone Paduli Nuova, infatti, con una nota evidenzia le criticità dell'anno che sta per chiudersi. "Un altro Natale è arrivato, e con esso un altro anno di amministrazione Vessichelli sta per finire. Un anno - scrivono i consiglieri di opposizone  -, che a conti fatti, è stato molto buio per la nostra comunità. Un anno in cui, l’amministrazione Vessichelli ha mostrato tutte le sue carenze e mediocrità. Non ultimi i mercatini di Natale, una spesa folle per un risultato del tutto deludente ed inconcludente. Le attività sociali organizzate al di fuori della cerchia magica dell’amministrazione sono oramai diventate impossibili. L’amministrazione - rimarcano - tende ad ostacolare ogni evento sociale che non sia da essa direttamente organizzato con lo scopo di oscurare quel po’ di luce che sta rimanendo nella vita pubblica padulese. La sua manifesta tendenza è di creare un deserto al posto del nostro paesino". dalle feste alla situazione economica il giudizio del gruppo d'opposizione non cambia: "l’economia e le finanze comunali sono disastrate e logorate da inutili ed inefficaci attività. Basti pensare che nonostante il cospicuo aumento delle tasse e delle entrate comunali, l’amministrazione ha dovuto approvare due debiti fuori bilancio nel solo 2016 (molto probabilmente un record!). Non si spiega perché siano state fatte spese folli ed insensate come le due cene, per un totale di 1.500 €, consumate durante il mese di luglio, e rendicontate per la festa di S. Rocco. D’altro canto non si è investito sui giovani. Per la scuola soltanto 1.000 €, inoltre previste durante l’assestamento di bilancio. Le famiglie si fanno carico dell’acquisto di detersivi e carta igienica utilizzati nella scuola, così come del corredo scolastico. Di asili nido, presenti nella grande maggioranza dei paesi limitrofi, neanche a parlarne: molto probabilmente i soldi spesi per i mercatini di Natale sarebbero stati sufficienti. Il tutto infine, è stato contornato da una progettualità del tutto inesistente. Infatti, non si prevede nulla di meglio per il futuro. Si perdura a non favorire le aziende di Paduli ed a non prevedere progetti per le stesse (che sono portate alla chiusura) né tantomeno si prevedono progetti per lo sviluppo sociale del territorio. Sembra quasi che non ci siano più sogni, sembra quasi che ci si sia rassegnati alla mediocrità. E’ un anno inconcludente quello che finisce. Durante il quale - concludono - non si sono fatti passi in avanti. Per questo Paduli Nuova augura un buon Natale e buone feste, ma soprattutto augura un Nuovo Anno pieno di speranze, di sogni e di progetti (e magari con meno tasse)".