Sant'Agata de Goti

Una visita speciale al Centro Medico Erre di Sant'Agata de' Goti, il centro che negli ultimi mesi è al centro delle polemiche per il ritardo sui pagamenti dei dipendeti.

A renedere queste giornate meno dure ci ha pensato Mons. Mimmo Battaglia che ieri ha celebrato la Santa Messa per i pazienti, i loro familiari e gli operatori della casa di cura.

"Abbiamo vissuto momenti di grande commozione - ha commentato il fisioterapista Gabriele Proto - per le toccanti parole di conforto e di speranza pronunciate dal vescovo, visibilmente turbato alle notizia della immutata situazione di insolvenza della struttura nei confronti degli operatori. Al termine del rito il celebrante ha mostrato una busta sigillata contenente 11mila euro da destinare agli operatori in difficoltà, sottolineando più volte che si trattava di un “panettone” e non di una elemosina.

Il gesto di grande Carità, intesa come Amore, come Gesù ci ha insegnato, è stato accolto con gratitudine da tutti e tutti ne hanno sottolineato l’importanza in termini di vicinanza affettiva con la comunità . Cristo era presente lo abbiamo sentito tramite le parole di don Mimmo, il nostro caro angelo. La proprietà non ha ritenuto di partecipare alla celebrazione, nonostante fossero presenti in struttura, fino a 5 minuti prima dell'inizio della messa.

Ovviamente - conclude Proto - era previsto,non lo sono mai stati in 20 anni di lavoro.Le inadempienze sono sempre maggiori, domani arriveranno in struttura 615.000 euro con i quali si potrebbe pagare due mensilità con molta tranquillità. Staremo a vedere dove si arriverà con questo concordato in bianco, anzi dove vorranno farli arrivare,sembra più corretto. Grazie don Mimmo per la vostra presenza.....e a questo punto le lacrime scendono per la mia, le nostre famiglie, che anche quest'anno non potranno avere un Natale come si meritano, ma saranno sempre illuminate dalla luce di Dio perché a denti stretti e con il sorriso difenderemo la nostra dignità".

giodin