Gli operai della Comunità montana Monti Picentini percepiranno, in questi giorni, cinque mensilità arretrate (dicembre e tredicesimadel 2015; gennaio, febbraio e marzo del 2016). La notizia, tanto attesa dai 118 operai, che si apprestano a vivere le feste natalizie, è stata data dal presidente dell’Ente, Egidio Rossomando, durante l’incontro con gli operai, in occasione dello scambio di auguri di Natale.
La Regione Campania, con decreto n°269 del 15.12.2016 ha decretato “di liquidare in favore del beneficiario Comunità Montana Monti Picentini la somma complessiva di euro 1.061.05,06, come distinta per singolo CUP nella precedente stringa, a titolo di anticipo dell’assegnazione di euro 1.861.498,36 per interventi previsti nel piano di forestazione e bonifica montana dell’annualità 2015-II stralcio”. A questo milione di euro, bisogna aggiungere altri 685.210,23 che, sempre la Regione Campania ha deliberato all’Ente montano picentino con decreto n°276, quale “Anticipo piano forestazione e bonifica montana anno 2016”.
Una boccata di ossigeno, quindi, per i 118 operai, che da anni stanno vivendo momenti difficili- come ha sottolineato il presidente dell’Ente - Egidio Rossomando:
"Sarà un Natale sereno per i nostri operai, - sottolinea Rossomando- i quali potranno vivere giorni di festa con uno spirito tranquillo. Ci sono ancora altre mensilità da percepire e questo sarà nostro dovere come amministratori sollecitare la Regione Campania, affinchè si possa guardare ad un futuro migliore. Devo anche dire che è di questi giorni la missiva che ci è arrivata dalla Regione Campania, con cui la Giunta ci comunica che, in merito alla programmazione del Piano di Forestazione anno 2017, è previsto un riparto di 3.443.790,29. Anche questo è un segnale di speranza per i nostri operai, ai quali va il mio augurio personale e dell’intera Giunta Esecutiva (Gerardo Marotta, sindaco d Giffoni Sei casali e del Vice presidente dell’Ente, Mariarosaria Della Calce del comune di Castiglione del Genovesi) di un sereno Natale e di un proficuo anno nuovo".
Redazione Salerno