Capaccio

 

Un'installazione di video arte realizzata site-specific dall'artista Alessandra Franco e curata da Adriana Rispoli: è questa la novità che il Parco Archeologico di Paestum presenta quest'anno nel periodo natalizio, dal 21 al 31 dicembre. 

Il progetto, che ha ricevuto il Matronato della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, usa come tela-schermo la facciata Ovest del Tempio c.d. di Nettuno, tra i meglio conservati del Mediterraneo, e racconta il culto della dea Hera, dalla "capanna primordiale" come l'immaginavano architetti e artisti del Settecento fino al tempio classico. Un "arche-tipo della nostra cultura attraverso un linguaggio ipertestuale", lo definisce la curatrice Adriana Rispoli.

"Non entro nel merito della polemica - sottolinea invece il direttore del Parco Archeologico, Gabriel Zuchtriegel - ma ritengo che chi sostiene che il racconto cronologico non è l'unico possibile abbia proprio ragione. Vedere tutto solo ed esclusivamente da un'angolazione storicista, che separa nettamente le epoche, vuol dire chiudere le opere in una gabbia così che non possano più dialogare con il nostro presente."

Il Parco Archeologico, reso autonomo con la Riforma Franceschini nel 2015, mira a rendere l'iniziativa un evento periodico, annuale. L'obiettivo è di coinvolgere artisti che si alternano e che danno una loro interpretazione contemporanea dello spazio e dei monumenti e, sempre nell'ottica del dialogo tra contemporaneo e antico, il Parco Archeologico ha in fieri una collaborazione con il museo Madre di Napoli.

La proiezione andrà in loop dal 21 al 31 dicembre, 25 escluso, dalle ore 17.00 alle 19.00; la visita è inclusa nel biglietto d’ingresso e nell'abbonamento annuale del Parco Archeologico di Paestum.

Redazione Salerno