E venne il giorno del ponte nano a Flumeri. Una lunga storia quella del viadotto a Tre Torri segnata da incidenti e proteste.
Ma alla fine si è deciso per l'abbattimento dopo le continue pressioni da parte di Anselmo La Manna protagonista di azioni anche clamorose e del sindaco di Flumeri Angelo Lanza autore di numerose sollecitazioni.
L'Anas già qualche settimana fa aveva disposto un percorso alternativo, una sorta di bretella da entrambe le direzioni, per poter accedere in maniera agevole sia in direzione Ariano che Grottaminarda, senza arrecare durante i lavori, nessun disagio agli automobilisti e alle varie attività commerciali della zona.
Una storia infinita, partita dal 2012. Da quattro anni si attendeva il ripristino del viadotto e l’eliminazione di una segnaletica ritenuta ad alto rischio, causa di ripetuti incidenti. Tutto è cominciato nel 2012 dopo un primo incidente. Una struttura mai riparata, una segnaletica stradale ingannevole e ad alto rischio sia di giorno che di notte. Mesi fa si registrarono problemi durante un trasporto eccezionale. Precedentemente lo scontro frontale tra due furgoni. Una Variante all’insegna dei pericoli e dei disagi, già teatro di morte, poco distante da qui. A preoccupare non era tanto il cavalcavia in se, lesionato da mezzi pesanti fuori sagoma ma la segnaletica pericolosissima soprattutto nelle ore serali. Era toccato per primo ad un camion munito di trivella, successivamente ad un altro che trasportava un escavatore con cartellone, il mezzo aveva letteralmente divelto una parte della struttura in cemento dopo aver abbondantemente superato i limiti di sagoma ed ancora ad un altro mezzo dell’Enel munito di gru. In quest’ultimo caso l’autista originario di Casal Di Principe si salvò per miracolo. Ora finalmente la svolta e la speranza è che i lavori di rifacimento del ponte possano avvenire presto e concludersi nel breve tempo possibile. Ma intanto il ponte nano è a terra e il Natale quest'anno sulla Variante a Flumeri sarà senza di lui.
Gianni Vigoroso