Pompei

E poi dicono che non c'è lavoro... A Salerno assumono cento persone al comune. A tempo indeterminato. A Pompei – durante le feste – c'è invece un casting. Particolare. Ed è comunque un buon lavoro. O meglio: un lavoro ben retribuito. Ma a tempo determinato. E capirete perché.

Ad offrire un posto non è un imprenditore. E neppure un politico (quelli non possono andare oltre le promesse: non fidatevi). Ma una pornostar. L'attrice hard italiana del momento. La rivale in rosa del Rocco nazionale: Valentina Nappi, 26 anni, di Pompei. E proprio nella città degli scavi (evitiamo riferimenti religiosi che potrebbero offendere anime sensibili), che l'attrice selezionerà aspiranti performer da introdurre nel cinema a luci rosse.

Così scrive in un post su Facebook: «Sono disponibile a provinare ragazzi in zona Napoli durante le vacanze – ha scritto la 27enne – Cerco ragazzi giovani, belli e dotati (o almeno giovani e dotati)».

Chi si sente pronto (e dotato), può farsi provinare. Direttamente – come ha poi specificato – da Valentina.

Non è una provocazione. Ma un'offerta seria. E sono già arrivate – avevate dubbi? - decine di richieste. A dire il vero si è offerto anche chi non rispondeva ai requisiti. Non era giovane. O non era bello. O era privo della necessaria dotazione. A dire il vero si è offerto anche chi non era né giovane, né bello e neppure dotato. Semplici fan, con possibilità pari a zero. Attratti solo dalla Nappi, che a dire il vero è molto più di una semplice pornostar.

Provocatoria, ultrasocial, intelligente, colta e sfrontata ben oltre l'eccesso (ma l'eccesso è il suo mestiere). Cita filosofi e disquisisce di abilità orali (anche se in quel particolare esercizio è stata criticata da Siffredi).

Ha ripetuto spesso che fa questo mestiere perché «è una scelta di vita, un lavoro come un altro. E rende bene».

Sul referendum ha invitato gli italiani a non votare («potete fare cose molto più divertenti»), e insultato gli americani che hanno votato Trump («Sono maschi bianchi, incazzati, col testosterone alto, che subiscono donne di legno e sono pure mini dotati. Anche mentalmente»).

Valentina Nappi ha un posto nell'intellighenzia italiana. Ha collaborato a lungo con la rivista Micromega, cita Marx, Bach e Duchamp. E' una europeista convinta. E in una intervista rilasciata a Lettera43, così parla dell'amore: «L'amore è quel logos universale a cui allude la musica di Bach. Una storia d'amore è la condivisione di una tensione verso tale logos universale. Il vero amore è quindi qualcosa di profondamente ideale e razionale. È appannaggio di pochi, di pochissimi».

Beh, non proprio frasi che vi aspettereste da una pornostar. E quindi pensateci bene, prima di andare a Pompei per farvi provinare. Magari prima vi chiede qualcosa sull'estetica di Kant. Rischiereste di farvi cogliere in fallo....