Crispano

Due omicidi in poche ore. Due morti di camorra nella lotta per il controllo di piazze di spaccio, mala, racket. Omicidio a Crispano, nel tardo pomeriggio di ieri poche ore dopo quello di Vincenzo Angrisano a Scampia. Una raffica di colpi sparati quasi certamente da un solo killer. È stato ucciso così Mauro Pistilli, 52 anni, di Crispano, già noto alle forze dell’ordine e ritenuto elemento di spicco del clan Cennamo. L’uomo è stato ammazzato nei pressi del garage della sua abitazione, al Parco Aurora, in via Cancello a Crispano, non appena è sceso dalla sua Smart. Pistilli è morto poco dopo alll’ospedale San Giovanni di Dio di Frattamaggiore. Sul posto i carabinieri della Compagnia di Casoria, diretta dal capitano Francesco Filippo, e del nucleo investigativo di Castello di Cisterna, coordinati dal maggiore Michele D’Agosto, che hanno effettuato i primi rilievi e avviato le indagini. 

Pistilli aveva preso il posto del vecchio boss Cennamo. L'uomo era stato seguito dal commando incaricato di portare a termine la missione di morte, che «doveva» essere eseguita di fatto sotto casa sua.

D Crispano, due anni fa, iniziò la cosiddetta faida dei carbonizzati, con nove morti ammazzati e dati alle fiamme, nel giro di cinquanta giorni. I primi tre a cadere furono Ciro Scarpa, detto «pallino» ( riferito alle dosi di cocaina) Vincenzo Montino e Aniello Ambrosio, elementi di spicco del clan Cennamo.