Benevento

La Luvo Barattoli Arzano costretta a lasciare i tre punti alla Betitaly Maglie. Da qualsiasi angolazione si guarda questo incontro impossibile slegare quello che si è visto in campo dal condizionamento dato alla partita dall’operato della coppia arbitrale. Difficilmente si è visto un incontro della massima serie cadetta condizionato in questo modo da quanto fischiato da Emanuela Guglielmi e Catia Di Camillo, incappate in una pessima serata.

Un operato che deve necessariamente essere oggetto di discussione prima di prevederne l’impiego in futuro. La gara si apre con un punto di Alessia Postiglione. Luvo Barattoli Arzano subito nel pallone con le ospiti che possono inanellare una serie di punti che compromette da subito l’esito del parziale (1-10). Risalire la china è impresa ardua ma qui arrivano le prime decisioni avverse delle fantastiche due che tarpano ogni tentativo di reazione (9-21). Ci vuole poco a Kostadinova e compagne per arrivare al cambio di campo: 9-25 in 23’. Il resto del match lo decidono le decisioni arbitrali. La coppia composta da Emanuela Guglielmi e Catia Di Camillo fischia l’impossibile contro le padrone di casa. Placa le giuste proteste dei tecnici di casa infierendo ulteriormente con due cartellini rossi. Le urla di coach Collavini e la consapevolezza di aver subito una serie di ingiustizie caricano l’Arzano che passa meritatamente in vantaggio mostrando grinta e determinazione: 11-10. I due punti regalati dai cartellini rossi, a conti fatti, consegna il set alle pugliesi. Ad aggravare ulteriormente la posizione della coppia arbitrale anche la svista che annulla l’aces del 27-25 che avrebbe chiuso il set in favore delle padrone di casa. Finisce 27-29, Maglie raddoppia senza merito.

Anche il set successivo è condizionato dalla coppia arbitrale. Sul punteggio di 19-17 torna protagonista il primo arbitro che espelle Collavini. Il coach penalizzato per aver fatto notare l’ennesima decisione sbagliata ai danni dell’Arzano. Poche palle prime c’era stata l’identica reazione del tecnico del Maglie Giandomenico che invece veniva ignorato da Emanuela Guglielmi. Anche questa penalizzazione finisce col dare il via libera alle ospiti che trovano i tre punti serviti su di un piatto d’argento. 

“Non abbiamo perso per colpa dell’arbitro –spiega coach Paolo Collavini- ci sono state circostanze sfavorevoli che ci hanno impedito di chiudere positivamente in più occasioni almeno un parziale. Purtroppo non siamo mai riusciti a mettere a terra la palla vincente e c’è capitato anche altre volte nel corso di questo campionato. Stiamo crescendo ed il secondo ed il terzo set di questa sera lo hanno dimostrato”.