Con il taglio del nastro al Museo della Ceramica di Cerreto Sannita ha preso il via la nuova edizione di “Presepiarte”, la manifestazione che nasce una ventina di anni fa con lo scopo di coniugare la tradizione del presepe con la creatività e la sensibilità di artisti e studenti che avrebbero potuto usare qualsiasi materiale nella composizione delle loro opere.
Ad inaugurare la mostra dei 50 presepi in ceramica, provenienti da ogni angolo d’Italia, sono stati il sindaco Giovanni Parente, il Vescovo di Cerreto Sannita – Telese – S. Agata dei Goti monsignor Mimmo Battaglia e Mauro Felicori, Direttore della Reggia di Caserta.
La cerimonia di inaugurazione ha fatto seguito ad un convegno di apertura sul tema “Presepiarte ….La natività ed il suo messaggio perenne di amore e di pace”, al quale hanno preso parte, oltre al sindaco Parente, al vescovo Battaglia e Felicori, altri qualificati relatori, come Jean Blancheart (gallerista di arte contemporanea specializzato nel vetro e nella ceramica) e Lucia Arbace (Direttrice del Polo Museale dell’Abruzzo). Ad introdurre i lavori, coordinati da Ferdinando Creta (funzionario della Reggia di Caserta), è stato Giuseppe Zoscgh (Conservatore del Museo Civico e della Ceramica di Cerreto Sannita).
Gli onori di casa sono toccati invece a Giovanna Rubano, assessore al Turismo di Cerreto Sannita.
“Ho l’onore e il piacere – ha detto Rubano - di porgere il saluto della Città di Cerreto ai prestigiosi relatori del convegno che apre questa edizione di ‘Presepiarte’ nata una ventina di anni fa grazie ad una felice intuizione di Tommaso Giannetti, all’epoca presidente della Pro Loco. Proprio il principio ispiratore di Presepiarte impedisce di dare a questa manifestazione una precisa definizione: ciò che attende il visitatore, è, infatti, in realtà, il racconto della tradizione millenaria del presepe affidato alla libertà creativa di ogni singolo artista, ed alla sensibilità ed esperienza di ciascuno, in una declinazione del presepe che, pur conservando la sua originale connotazione di rappresentazione della nascita di Gesù Cristo, fatalmente diventa personale. Per questa edizione, sono giunti 50 presepi da tutta Italia: dal Piemonte alla Sicilia, dal Trentino Alto Adige alla Sardegna, da ognuna delle Città di antica tradizione ceramica aderenti all’AiCC (Associazione italiana Città della Ceramica). Parteciperanno inoltre con loro manufatti, alcuni Licei Artistici delle Città di antica tradizione ceramica”. “Presepiarte – ha continuato l’assessore - rappresenta la seconda parte dell’evento ‘Decori e sapori d’autunno’, finanziato dall’Assessorato al Turismo della Regione Campania e che rende Cerreto teatro di una serie di manifestazioni con le quali intendiamo promuovere ed esaltare le eccellenze enogastronomiche ed artistiche del nostro territorio. Dopo le ‘Domeniche dell’olio’ ora con ‘Presepiarte esaltiamo la ceramica artistica tradizionale, altra nostra preziosissima risorsa. La storia di Cerreto, infatti, si interseca e si intreccia con la ceramica da qualche centinaio di anni, come testimoniano gli antichi manufatti conservati nel nostro Museo. Questi sono i nostri tesori. Questo è il patrimonio artistico, culturale, ed enogastronomico che abbiamo ereditato e che può costituire la base per il rilancio e lo sviluppo del nostro territorio. Per questo motivo, i nostri sforzi sono tutti tesi a creare occasioni, eventi, manifestazioni che possano esaltare questi tesori, ed attrarre visitatori ai quali far conoscere la nostra storia, le nostre tradizioni, la nostra arte”.
Nel ringraziare tutti i Maestri ceramisti italiani che hanno aderito all’invito di partecipare alla Mostra, l’assessore Rubano ha concluso: “Sono grato all’unica ceramista della Città di Castelli che, nonostante le tante difficoltà legate al terremoto del centro Italia, ha voluto assicurare la presenza della sua comunità alla nostra rassegna con un suo presepe”.
Non a caso, infatti, domenica scorsa una delegazione del Comune di Cerreto Sannita si era recata proprio a Castelli, in provincia di Teramo, per donare un presepe di ceramica cerretese in segno di amicizia e solidarietà per le popolazioni terremotate di Castelli e dell’Abruzzo, più in generale.