Salerno

Il governatore De Luca segue con attenzione i passaggi al colle per la crisi di governo, anche se l’iter non è proprio di quelli che preferisce l’ex sindaco.  «Sarebbe bene eliminare la liturgia delle consultazioni dal nostro Paese. – ha affermato de Luca durante la sua consueta riflessione settimanale su Lira Tv - Il Capo dello Stato deve ricevere sedici delegazioni. Ha cominciato ieri e proseguirà ad oltranza. Penso sia pesante sentire sedici delegazioni, ma il sistema è questo. Alla fine mi auguro possa farsi un suo orientamento e che all’inizio della prossima settimana avremo un presidente incaricato».

E non poteva mancare la stoccata all’avversario preferito, i 5 Stelle e, in particolare, al leader pentastellato Grillo. «Beppe Grillo ci ha comunicato che il M5S si appresta a elaborare un programma di governo. – riprende - Finalmente sapremo che diavolo hanno in testa. Ci offriranno un motivo di consolazione sperando che non facciano un bis di Roma dove siamo ancora in attesa degli assessori. Grillo pensa che il lavoro lo faranno sempre più i robot e noi ci dedicheremo ai rapporti umani, alle relazioni personali e al tempo libero. Per me è una bella prospettiva ma dal punto di vista poetico estetico. Una legge del genere potremmo chiamarla ‘Tutti a Malindi’. Sarà complicato tradurre quest’idea di decrescita felice in cose reali con la montagna debiti che ha l’Italia».

 

Redazione