Foglianise

Non è stracolmo come ieri, giorno dei funerali di Marcella. Ma c'erano comunque tante persone questa mattina nel piazzale della Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli per l'ultimo saluto ad Antonio Tedino, il tipografo ritenuto l'assassino della socia della moglie. Silenzio e preghiera: queste le due parole ripetute come un mantra da don Antonio Della Pietra, il parroco che ha officiato a distanza di poche ore l'uno dall'altro i funerali di Marcella e Antonio. Protagonisti di una storia che ha scosso la piccola comunità di Foglianise, la quale però ha partecipato con la carità cristiana che si deve in questi momenti alla funzione religiosa.

Non è il tempo dei giudizi, e nemmeno quello delle parole. Tra le navate della chiesa edificata vicina al Comune risuonano con la consueta pacatezza gli inviti della guida spirituale della comunità a ritrovare la forza di andare avanti rifugiandosi nella fede e nella riflessione. Il funerale di Tedino rappresenta l'ultimo atto di una vicenda che ha sconvolto un'intera comunità. Le cantonate del paese sono tappezzate di manifesti a lutto che ricordano Marcella e Antonio. Due funzioni distinte, perché mai come in questo caso anche i dettagli possono fare la differenza. Non si respira tensione nell'aria, i presenti osservano in religioso silenzio il feretro fare il suo ingresso nella chiesa del paese prima di intraprendere l'ultimo viaggio.

Con due famiglie e una comunità distrutta, che dovranno trovare la forza interiore di guardare avanti e ricominciare.

di Giovanbattista Lanzilli