Salerno

Il risultato del referendum continua ad alimentare il dibattito politico nel Salernitano. In particolare le dichiarazioni del segretario dem Nicola Landolfi che sono state subito riprese dal presidente provinciale di Fratelli d'Italia-An, Michele Cuozzo. "Landolfi vive in un altro mondo, solo lui non si è reso conto che il voto di domenica è una risposta inequivocabile al sistema imposto dal suo partito in una Provincia che scivola, rovinosamente, agli ultimi posti per qualità della vita; una Provincia dove viene, vergognosamente, "osannato " e portato ad esempio il sistema delle clientele politiche e degli intrecci tra politica e finanziamenti. - afferma l'ex assessore provinciale della Giunta Iannone - Dove gli ospedali chiudono, le prestazioni sanitarie sono a carico dei pazienti,  le scuole crollano, i trasporti sono diventati un miraggio e le strade provinciali,  tutte intransitabili,  sono da comparare al sistema  viario del terzo mondo. 

In questo quadro si inserisce un Ente Provincia, gestito dal Pd, che oltre alle poltrone è  stato il disastro più clamoroso; basti pensare che a fine anno non  è stato ancora approvato il bilancio di previsione 2016. Ciò significa zero programmazione, zero pianificazione e nessun intervento a favore dei cittadini in difesa di ambiente ed occupazione ed assistenza alle fasce più deboli. Tuttavia  Landolfi vede un futuro roseo sostenendo che la pesante sconfitta referendaria in Provincia di Salerno sia stato, tutto sommato, un successo. Ci vuole coraggio a prendere ancora in giro i cittadini. In Provincia di Salerno, più che altrove, il voto referendario assume una forte valenza politica: è  un voto libero, non controllabile, contro le clientele, contro un sistema asfissiante e fallimentare. Il Pd se ne faccia una ragione". 

 

Redazione