Nessun miglioramento sul fronte della povertà in Italia, con i numeri che appaiono al contrario in peggioramento. Lo afferma il Codacons, commentando i dati dell’Istat relativi al 2015.
Il 28,7% delle persone residenti in Italia è a rischio di povertà o esclusione sociale, un dato addirittura peggiore rispetto a quello registrato dall’Istat nel 2010 quando, in piena crisi economica, la quota di popolazione a rischio si fermava a l24,5% - Questo significa che in 5 anni altri 2,7 milioni di italiani sono entrati nella fascia povertà-esclusione sociale; numeri in grave peggioramento che hanno un unico responsabile: la classe politica. Mentre infatti gli italiani si impoverivano, i governi di ogni colore non sono stati in grado di arginare il fenomeno povertà, mentre hanno saputo benissimo alimentare sprechi e tutelare privilegi ed emolumenti vari. (Foto repertorio dal Web).
Redazione