Salerno

Casa del Contemporaneo presenta l’ultimo appuntamento della stagione per la rassegna Femminile palestinese, curata da Maria Rosaria Greco.

Mercoledì 7 dicembre alle 21 va in scena alla Sala Pasolini di Salerno lo spettacolo teatrale Maldoriente, ideato e interpretato da Serena Gatti, liberamente ispirato ai romanzi della scrittrice e architetto palestinese Suad Amiry, professore dell'Università di Bir Zeit in Cisgiordania e direttore del Riwaq Centre for Architectural Conservation.

Lo spettacolo racconta le vicende di una donna palestinese costretta a vivere da clandestina nella propria terra natale, in cui il paesaggio viene trasformato, giorno dopo giorno, dal colonialismo da insediamento. È la storia di una donna per cui tutto diventa difficile: gli appuntamenti con il fidanzato, la cerimonia di nozze e persino ottenere la carta di identità, fra continue perquisizioni e valige in mano.

Maldoriente non è una pièce con scene di sangue, di denuncia urlata, ma diventa un dura colpo con la semplice descrizione di una vita quotidiana crudele, animata da ricordi dolorosi, da dubbi, da pensieri contrapposti e struggenti. Serena Gatti che, fra musica e danza, evoca i sentimenti di un popolo: speranze, delusioni, pazienza, rassegnazione, ironia, impotenza, frustrazione, paura, rabbia, ma anche forza, resistenza, riscatto. Sono i pensieri di una donna simbolo di questo popolo la cui unica aspirazione è il rispetto verso i propri diritti umani e civili calpestati.

– La strada cambia, come quando torni a casa e trovi che la casa non c’è più - scrive Suad Amiry.

Vivere in Palestina, amare, sposarsi, lavorare non sono diritti inalienabili come dovrebbe essere in tutto il mondo, perché si tratta di una terra e di un popolo sotto assedio, a cui è costantemente e sistematicamente negata l'identità culturale e politica.

Redazione Salerno