Lauro

I Carabinieri della Compagnia di Baiano hanno denunciato due persone del posto (madre e figlio) ritenute responsabili di avere tentato di truffare il “Fondo Vittime della Strada” e di avere indotto un pubblico ufficiale a commettere un falso in atto pubblico. Dagli  accertamenti svolti, venivano evidenziate riguardo un determinato episodio di sinistro, numerose anomalie tra quanto rappresentato nelle denunce dagli attori e quanto era possibile verificare dalla lettura delle dinamiche e dalle testimonianze degli stessi denuncianti che nel corso dall’attività investigativa cadevano spesso in contraddizione.

Molte le anomalie tra i dati riportati riguardo il sinistro stradale e le diverse testimonianze fornite dai personaggi che risultavano coinvolti.

E venivano a galla diverse dichiarazioni che si rivelavano essere contrastanti e non compatibili con le dinamiche dell’ incidente.

La donna era andata al pronto soccorso dicendo che un’autovettura non si sarebbe fermata a prestarle soccorso l'aveva travolta. Tali dichiarazioni traevano in inganno i sanitari che nell’occasione procedevano alla diagnosi del caso, inducendoli a redigere dei referti riportanti come motivazioni delle lesioni, un sinistro stradale.

Suo figlio appoggiava la versione dei fatti, dicendo di aver assistito.

Al termine delle attività i Carabinieri del Comando Stazione di Quindici appuravano che i due soggetti, avevano inscenato l’incidente al fine di ottenere una consistente somma di denaro a titolo di risarcimento. Denunciati.