Torna domani l’appuntamento con l’Autunno Cavese, la rassegna teatrale ideata da Clara Santacroce in scena presso l’Auditorium Vanvitelli di Cava de Tirreni (viale Marconi).Dopo il grande successo de “La dodicesima notte” che ha fatto registrare un sold out decisamente gratificante, si prosegue sulla scia del drammaturgo britannico con lo spettacolo “Shakespeare in Lab”, la cui messa in scena è a cura di Renata Fusco. L’appuntamento è per domani 4 dicembre alle 19:30, replica lunedì alle 20:00
La scelta del titolo indica il traguardo di un lavoro su Shakespeare, più esattamente un LABORATORIO, un corso di studio attivo e sperimentale di tre mesi circa. Un percorso di conoscenza, di riflessione, d’improvvisazione e di sperimentazione su testi scespiriani, sonetti inclusi.
Shakespeare in Lab non è uno spettacolo antologico, ma un affiorare di personaggi che si raccontano, si parlano, si confrontano, spesso si contraddicono, talvolta si sovrappongono, a tratti evocati o commentati dai sonetti, evidenziando l’unicità dell’Opera di Shakespeare. Il risultato è uno spettacolo teatrale affascinante, per l’impulso creativo determinato da accostamenti originali, nati da una LIBERA SCELTA DEGLI ATTORI. Ne sorge un confronto di idee, da cui scaturiscono, a volte, interpretazioni diverse del medesimo personaggio. Un misto di meditazione, improvvisazione, riflessioni in cui l’attore si fa interprete e regista. Il ruolo tradizionale della regia assume, dunque, il compito difficile di “guida” all’equilibrio delle scelte personali, garante del rispetto dell’autore, dello stile e della forma, allo scopo di evitare che, in una materia tanto vasta, la molteplicità delle idee, pur nella positività dell’entusiasmo, possa generare confusione, esaltazione, arbitrio. L’esecuzione è asciutta, essenziale nella messinscena e nei costumi. Lo spettacolo è tutto nei personaggi, creature di un’invenzione artistica che, al di là di ogni limite di tempo, è e rimane contemporanea.
Redazione Salerno