Benevento

I Dragoni Sanniti battono con un perentorio 63 a 7 i Wolves Ospitaletto. Senza storia il match disputato in terra irpina che ha visto i sangiorgesi dominare fin dalle prime battute senza mai mettere in discussione il risultato. La classifica del campionato di C2 vede i lupi irpini all’ultimo posto ed il campo ha sancito la differenza tecnica tra le due compagini. Per mister Ricci è stata l’occasione per schierare nel quindici titolare qualche giovane leva dei Dragoni, per acquisire esperienza in vista dei prossimi importanti appuntamenti. Ben 10 le mete segnate dai Dragoni a segno con Laviano, Chiavelli, Coppola Luca, Capozzi, Caporaso, Pepe, Bocchino e Musto.Un sussulto da parte dei padroni di casa c’è stato ad inizio ripresa che ha portato i Wolves ad oltrepassare la linea di meta marcando meritatamente i 7 punti dell’incontro.

La concomitante vittoria dell’Arechi Salerno sul rugby Sarno per 35 a 8 ha di fatto sancito la promozione dei Salernitani in C1. I Dragoni Sanniti si sono avvicinati ulteriormente al Sarno che ora dista a sole 2 lunghezze. Il mese di Aprile sarà davvero fondamentale per il cammino dei Dragoni con sole 3 gare da disputare. Si inizia domenica 12 aprile in casa con il rugby Vesuvio, partita ostica da affrontare con determinazione e concentrazione, in modo da riscattare la sconfitta dell’andata. Domenica 19 aprile i Dragoni faranno visita all’Arechi, per finire domenica 26 aprile al comunale di San Martino Sannita contro il Rugby Sarno che sancirà la 2^ classificata del girone che sfiderà la 1^ del girone calabrese per l’ammissione alla C1.

«La partita di domenica ci ha permesso di ritrovarci dopo settimane di stop. È stato importante giocare per ritrovare il ritmo partita in vista delle prossime partite che sanciranno il nostro destino in questo campionato – ha affermato Izzo, capitano dei Dragoni. Siamo determinati nel dare il meglio di noi stessi nei prossimi match ma occorre essere uniti e concentrati perché le partite nel rugby si vincono sempre tutti insieme. Meritiamo la categoria superiore ma dobbiamo mettercela tutta per raggiungere questo risultato che è in linea con la tradizione del rugby sangiorgese».