Salerno

Ultimi fuochi di campagna elettorale e senza esclusione di colpi. Bordate dallo schieramento del No all’indirizzo di De Luca con Gaetano Amatruda e Roberto Celano che vanno giù duro. «Vincenzo De Luca, pensionato grazie alla attività nel Pci ed agli anni da sindaco, non può diventare il paladino contro la casta. – afferma il vice coordinatore di Forza Italia - È la casta. Ha vissuto solo di politica e la pensione, legittima, non gli riconosce il diritto di diventare il personaggio che sbraita contro la politica politicante e non gli consente di insultare tutti. Non può, ad esempio, rimproverare Luigi Di Maio e non avere mai avuto un lavoro “autonomo” dalla politica. È ipocrisia».

«Ha ragione Gasparri. – interviene l’altro vice coordinatore Roberto Celano - C'è chi nasce casto e chi nasce casta. De Luca è nato casta, perché la sua storia lo conferma, e non può diventare il simbolo contro il sistema. Lui è il sistema. Interrompa dunque la stagione dell'insulto e della delegittimazione. Non ha titoli per dare lezioni».

 

Redazione