Avellino

Il Conservatorio «Domenico Cimarosa» di Avellino al fianco del Comune di Montemiletto nel segno della grande musica classica e dell’opera del ‘700. Sabato 10 e venerdì 16 dicembre, i musicisti dell’Orchestra da Camera e i solisti vocali del Conservatorio «Cimarosa» di Avellino, diretti dal maestro Massimo Testa, porteranno in scena l’opera seria «Ariodante», composta da Georg Friedrich Handel e ispirata ad un episodio dell’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto e «La serva padrona», uno dei più celebri intermezzi buffi del Settecento, composto da Giovan Battista Pergolesi. Il primo concerto si terrà nella suggestiva cornice della Chiesa di Santissima Maria Assunta che, insieme al Castello della Leonessa e a tutto il centro storico di Montemiletto, per tre giorni si tufferà nelle suggestioni e nei colori del ‘700 con la sua «Fabula Ignis – Il falò alla corte dei Tocco», una tre giorni di storia, cultura, arte, musica e tradizioni, che avrà la sua serata conclusiva proprio con il concerto dell’Orchestra da Camera del «Cimarosa» del 10 dicembre. «Fabula Ignis» è un progetto finanziato dalla Regione Campania nell’ambito del POC Campania 2014-2020, in materia di rigenerazione urbana, politiche per il turismo e cultura, che si è sviluppato attraverso importanti collaborazioni che il Comune di Montemiletto ha siglato con il Conservatorio «Domenico Cimarosa» di Avellino e la Proloco Mons Militum.

Il secondo concerto, sempre nel segno della grande opera del Settecento, è fissato per venerdì 16 dicembre, alle ore 21, presso l’Auditorium «Vincenzo Vitale» di piazza Castello ad Avellino nell’ambito de «Il Cimarosa suona bene», rassegna concertistica organizzata dal Conservatorio di Avellino, presieduto da Luca Cipriano e diretto da Carmine Santaniello, realizzata in collaborazione con il Teatro San Carlo di Napoli, il Fondo per l’Ambiente italiano, la Fondazione Telethon e il Comune di Montemiletto, che da novembre a gennaio accompagnerà il pubblico nella grande musica classica, nell’opera, nel jazz, nella musica sperimentale, nel tango, nel gospel, fino ai canti delle feste della tradizione natalizia. Il sesto appuntamento con la rassegna vedrà ancora una volta gli orchestrali e le voci soliste del «Cimarosa», diretti dal maestro Massimo Testa omaggiare due grandi compositori del Settecento europeo ed italiano come Handel e Pergolesi portando in scena due opere, una seria, l’altra buffa, e accompagnando lo spettatore in un viaggio in musica fuori dal comune.

«Insieme al Comune di Montemiletto portiamo in scena due capisaldi dell’opera del ‘700. Due concerti che porteranno gli orchestrali del “Cimarosa” ad essere protagonisti nella Chiesa di Santissima Maria Assunta e nel auditorium del Conservatorio – sottolinea il presidente del Conservatorio Luca Cipriano – La collaborazione con l’amministrazione comunale di Montemiletto, prosegue nel solco di un progetto che vede la naturale vocazione del “Cimarosa” ad uscire da Avellino per far conoscere le produzioni del Conservatorio in più ampi contesti, una istituzione sempre più aperta e rivolta ad un pubblico non solo di addetti ai lavori, ma a tutta l’Irpinia». «Il “Cimarosa” continua nella sua missione di esportare la grande musica classica fuori dalle sue aule per avvicinare un pubblico sempre più variegato e curioso – prosegue il direttore Carmine Santaniello – Con l’“Ariodante” di Handel e “La serva padrona” di Pergolesi gli orchestrali e le voci soliste dirette dal maestro Testa saranno protagonisti su due fronti nel segno dell’opera del ‘700».

«“Fabula Ignis – Il falò alla corte dei Tocco” è stata, per noi dell'amministrazione che rappresento, una sfida e un'opportunità per promuovere la cultura e valorizzare il borgo del Comune di Montemiletto ponendo al centro il suo Castello conosciuto come "della Leonessa". La Kermesse che proporrà la tradizione del "focaraccio" come evento scenico al centro della rievocazione storica che si terrà dall'8 al 10 dicembre a Montemiletto, sarà l'occasione di una collaborazione che noi speriamo possa diventare stabile e duratura con il Conservatorio di Avellino "Domenico Cimarosa" – sottolinea il sindaco Agostino Frongillo – Con l'Istituto abbiamo già sottoscritto un protocollo d'intesa che ci permetterà non solo di ragionare su una programmazione di lungo periodo ma di guardare al futuro e costruire un percorso insieme di esaltazione delle peculiarità e delle capacità artistiche dei musicisti della nostra terra».

Redazione