Operazione di ripulitura per il torrente Fusandola. A annunciarlo, e in un pubblico incontro con tanto di filmati, è l’assessore all’Ambiente e allo Sport, Angelo Caramanno, che domani mattina alle 11 illustrerà i dettagli dell’intervento. Con lui anche il dirigente del Settore Ambiente e Protezione Civile Luca Caselli. Erano da mesi che preoccupava il corso del torrente Fusandola, il temibile killer dell’alluvione del 1954. Soprattutto per le condizioni delle vasche di raccolta (guarda qui).
Non senza denunce fotografiche ed ipotesi avanzate su quello che era lo scarico melmoso all’altezza di Piazza della Libertà. Le famose vasche di raccolta e d’incanalamento del torrente in via Fusandola versavano nel più completo abbandono, con la vegetazione a crescere rigogliosa nel canale. Riecco comparire la scarsa manutenzione da parte dell’amministrazione comunale con la teoria avanzata è che nelle vasche di contenimento prima dell’incanalamento verso il mare, si deposita di tutto. Un vero e proprio pantano con il risultato che a mare, insieme all’acqua del torrente, arriverebbe anche melma stagnante.
E questo avvalorerebbe l’odore putrido e l’acqua melmosa che, spesso, i bagnanti di Santa Teresa sono costretti ad assistere e a sentire. Una ipotesi che è restata, però, solo tale. Non avvalorata da rilievi e da studi. Intanto si è proceduta alla necessaria manutenzione che mancava da anni, con parte del problema che potrebbe essere stato risolto. Intanto, il torrente Fusandola resta al centro di una querelle giudiziaria con gli ambientalisti di Italia Nostra che hanno da sempre contestato i lavori di deviazione del torrente. Tanto che alcuni esposti sono stati depositati nei mesi scorsi alla Procura della Repubblica di Salerno.
Redazione