di Marco Festa - Inviato a Cesena
Non c’è due senza tre? L’Avellino si augura che il noto proverbio trovi conferme in campo questo pomeriggio (ore 15) all’Orogel Stadium “Dino Manuzzi” di Cesena, dove si gioca la gara valevole per la sedicesima giornata di Serie B. Quattro punti nelle ultime due partite: 1-1 a Carpi, 1-0 al “Partenio-Lombardi”, contro il Pisa, ed è di nuovo il momento di allontanarsi dalle rassicuranti mura amiche tra cui sono stati conquistati 14 dei 16 punti in classifica; tre in più degli odierni dirimpettai, che, organico alla mano, si ritrovano sprofondati al penultimo posto in classifica in maniera abbastanza inspiegabile; così incomprensibile da aver determinato, non più tardi dello scorso 30 ottobre, l’avvicendamento in panchina tra Massimo Drago ed il subentrato Andrea Camplone. Superare indenni un duro banco di prova per trovare la tanto agognata continuità di risultati ed evitare di innescare nuovamente l’ormai classica caccia alla testa dell’allenatore: ecco la missione del lupo, che sarà, per la seconda partita, privo del suo condottiero: Domenico Toscano. La colica renale che ha costretto il tecnico calabrese al ricovero presso la Clinica Santa Rita ed a saltare la gara contro i neroazzurri di Gattuso è sempre più prossima ad essere uno sgradevole ricordo, ma non c’è ancora il via libera da parte dei medici per tornare al posto di comando. Seguirà i suoi ragazzi da casa, mentre da vicino lo faranno circa 300 tifosi biancoverdi, che raggiungeranno la Romagna dal capoluogo irpino, ma anche da Roma e dal Nord Italia.
Sarà partita a scacchi a distanza con il collega cesenate ed è molto più che probabile che si parta con le scacchiere con le pedine disposte in egual modo: 4-3-3 contro 4-3-3. In casa Avellino, davanti a Radunovic, conferma in vista per la linea a quattro composta da Gonzalez, Djimsiti, Perrotta ed Asmah; a centrocampo pronto al ritorno dal primo minuto il salva-panchine: capitan D’Angelo. Con lui Paghera, in cabina di regia, e più Crecco che Lasik nei panni di mezzala sinistra. In attacco Mokulu è in pole per fungere da riferimento centrale. Ad affiancarlo, a destra, uno tra Camarà e Belloni mentre sembrerebbe essere arrivato il momento di una nuova chance per Bidaoui, chiamato ad essere devastante come uno tempo sul versante sinistro del tridente per contribuire a far ritrovare la smarrita pericolosità offensiva. Dall’altra parte del campo: Agliardi in porta; Balzano, Rigione, l’ex Ligi e Renzetti in difesa; Kone (altro ex) con Cascione e Laribi, in mediana; Djuric, autore dell’illusorio vantaggio bianconero nell’ultimo precedente a Cesena (il 27 dicembre 2015 l’Avellino si impose per 2-1 rimontando con Bastien e Castaldo, ndr), con Ciano (la fiera degli ex) e Dalmonte ai lati, in attacco. Palla al centro dopo la scampato pericolo di un punto di penalizzazione per il “caso Trotta”. Ironia della sorte “The goal scoring machine” fu fondamentale nel già citato ultimo e primo successo nella storia dei lupi in casa del cavalluccio marino, propiziando il raddoppio avellinese. Sono aperte le candidature per il ruolo di nuovo protagonista di una sfida da vivere tutta d’un fiato facendo il possibile per cacciare fuori, al triplice fischio finale del signor Illuzzi della sezione di Molfetta, un urlo di gioia e non le classiche imprecazioni post-trasferta.
Cesena – Avellino: le probabili formazioni.
(Stadio “Dino Manuzzi” – ore 15)
Cesena (4-3-3): Agliardi; Balzano, Rigione, Ligi, Renzetti; Kone, Cascione, Laribi; Ciano, Djuric, Dalmonte. A disp.: Agazzi, Perticone, Garritano, Schiavone, Rodriguez, Falasco, Vitale, Setola, Di Roberto. All.: Camplone.
Squalificati: Cinelli.
Indisponibili: Capelli, Filippini, Wolski.
Ballottaggi: Agliardi – Agazzi: 60% - 40%; Laribi – Vitale: 60% - 40%; Djuric – Rodriguez: 55% - 45%, Dalmonte – Garritano: 55% - 45%.
Avellino (4-3-3): Radunovic; Gonzalez, Djimsiti, Perrotta, Asmah; D’Angelo, Paghera, Crecco; Camarà, Mokulu, Bidaoui. A disp.: Frattali, Diallo, Castaldo, Belloni, Lasik, Omeonga, Donkor, Jidayi, Ardemagni. All.: Napoli (Indisponibile Toscano).
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Gavazzi, Migliorini, Molina, Soumarè, Verde.
Altri: D’Attilio, Tassi.
Ballottaggi: Crecco – Lasik: 55% - 45%; Camarà – Belloni: 55% - 45%; Mokulu – Ardemagni: 60% - 40%.
Arbitro: Lorenzo Illuzzi della sezione di Molfetta. Assistenti di linea: Giuseppe Opromolla della sezione di Salerno e Valerio Colarossi della sezione di Roma 2. Quarto uomo: Daniele Paterna della sezione di Teramo.