Domani l'ex Ministro Bray sarà a Capua ma questa sera, durante una seduta di consiglio comunale straordinaria, gli è stata conferita la cittadinanza onoraria di Casapulla. Ad aprire l’assemblea è stato il sindaco Michele Sarogni, il quale ha affermato: «Oggi, nella giornata in cui tutti parlano del ‘Black Friday’, noi a Casapulla celebriamo un ‘Good Friday’. La decisione di conferire la cittadinanza onoraria al professore Bray è stata presa all’indomani dell’adesione del nostro Comune al cosiddetto regolamento Labsus, il laboratorio per la sussidiarietà. Insieme ad altri sindaci della provincia, ci incontrammo per siglare il patto all’interno della Reggia di Carditello che, dopo anni di totale abbandono,- ha spiega il sindaco- oggi sta tornando ai suoi vecchi splendori grazie proprio all’attività di Bray. Anche per il suo esempio, la nostra terra, quotidianamente, ha voglia di riscattarsi e di rinascere».
«Carditello – ha detto Bray - rappresenta il simbolo del riscatto di un paese che vuole mostrare di essere diverso dal passato. Quando ero ministro, sollecitato da numerose associazioni, dopo l’ennesimo crollo all’interno della Reggia, ho deciso di venire a San Tammaro. Subito ho incontrato Tommaso Cestrone, ‘L’Angelo di Carditello’, il quale mi ha trasmesso il suo desiderio di legarsi alla struttura, un bene che non può essere rovinato. Dobbiamo stare insieme e lavorare per obiettivi, salvaguardando i beni comuni: questo risultato si può ottenere coinvolgendo tutti i cittadini. Così Carditello, da luogo violato è diventato il luogo di tutti. Questa sera mi avete reso felice; sono emozionato per il conferimento della cittadinanza onoraria di Casapulla». Per sigillare questo momento, l’amministrazione ha donato a Bray una simbolica chiave della città. Inoltre, l’ex ministro ha lasciato l’impronta della sua mano su una tavolozza d’argilla, che sarà cotta nelle tradizionali fornaci di Casapulla.