Nocera Inferiore

Assolto l’imprenditore Franco Amato, per la Cassazione non è penalmente responsabile della frana che, il 4 marzo 2005, si staccò dal Montealbino a Nocera Inferiore travolgendo le case della fascia pedemontana e provocando la morte dei coniugi Rosa e Mattia Gambardella e di Alfonso Cardamone che era in visita da loro, a darne notizia il quotidiano Il Mattino.

Annullata dunque la sentenza di primo grado e di appello, ora gli atti ritorneranno all’ufficio del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Nocera Inferiore che dovrà disporre la revoca delle statuizioni civili e la restituzione delle provvisionali per circa 300mila euro. Quella tragica sera una massa di detriti travolse le abitazioni. Venne data la responsabilità alla cava di proprietà della Betoncave di Franco Amato.

Contro queste conclusioni è stata poi presentata la perizia tecnica della difesa ritenendo che il taglio sulla montagna non avrebbe avuto alcuna influenza sulla stabilità del versante ma piuttosto le eccezionali piogge e il particolare assetto litostratigrafico della zona per l’importante presenza piroclastica.  

Redazione Salerno