C’è soddisfazione nel Meetup “Amici Beppe Grillo di Sant’Agata de’ Goti” dopo la notizia dell’iniziativa dell’europarlamentare Piernicola Pedicini che ha portato all’attenzione della Commissione Europea il caso dei rifiuti interrati nelle campagne di Morcone, Tocco Caudio e Sant’Agata de’ Goti.
Ma anche la convinzione che l’interrogazione presentata da sei portavoce del gruppo a 5 Stelle presente a Strasburgo possa dare da subito i suoi frutti, magari spingendo l’amministrazione comunale santagatese a riconsiderare le proprie posizioni.
Una iniziativa, quella del gruppo del Movimento 5 Stelle che ha interessato la Commissione Europea sul caso dei rifiuti tombati nelle campagne sannite, nata sul territrio grazie proprio ai Meetup.
All’indomani dei ritrovamenti fatti nelle campagne santagatesi dagli uomini del Nucleo Investigativo Provinciale del Corpo Forestale dello Stato, gli attivisti grillini di Sant’Agata de’ Goti avevano dato il via ad una serie di iniziative culminate con un flash mob e la richiesta avanzata all’amministrazione Valentino di un consiglio comunale interamente dedicato al caso dei rifiuti interrati. Quella richiesta, presentata in data 18 dicembre, non aveva però avuto riscontro positivo. Palazzo San Francesco aveva rigettato la richiesta del Meetup spiegando che la Conferenza dei Capigruppo aveva “condiviso all’unanimità che fosse necessario attendere i risultati afferenti alle analisi, che allo stato sta conducendo l’Aprac, in modo tale da poter informare, in modo compiuto e dettagliato, la collettività, sulla scorta di dati ufficiali e certi, nei modi e nelle forme che la stessa Conferenza dei Capiruppo definirà”.
Passate le settimane, dei risultati delle analisi Arpac sui campioni di rifiuti, frutta, e acqua prelevati a Palmentata e Capellino, nessuna notizia. E nessuna convocazione, quindi, di un consiglio comunale ad hoc per informare la popolazione.
Così la notizia dell’interrogazione presentata alla Commissione Europea dalla delegazione dei 5 Stelle presente a Strasburgo rappresenta un’importante novità. Innanzitutto perché fa sì che si torni a parlare delle indagini condotte dal Nipaf, su delega della Procura di Benevento, nei comuni di Morcone, Tocco Caudio e Sant’Agata de’ Goti. E poi perché pone all’attenzione della Commissione Europea la questione dei rifiuti interrati nelle campagne santagatesi.
Tra ottobre e novembre, le ruspe messe a disposizione dall’amministrazione di Sant’Agata de’ Goti, riportarono alla luce tonnellate di spazzatura: dai rifiuti urbani a quelli sanitari; da scarti di lavorazione industriale ai famosi fusti di cui ancora oggi non si conosce il contenuto.
“Ci attendiamo – spiegano adesso gli attivisti del Meetup di Sant’Agata ad Ottopagine - una maggiore considerazione del problema da parte della nostra amministrazione comunale”.
Come se, l’interessamento della Commissione Europea voluta da Pedicini e dagli altri portavoce del Movimento 5 Stelle, potesse rappresentare una sorta di pressione su Palazzo San Francesco.
Magari spiengendo la Conferenza dei Capigruppo, e quindi maggioranza ed opposizione, a prendere la decisione di un consiglio comunale dedicato al caso dei rifiuti tombati nelle campagne di Sant’Agata.
di Vincenzo De Rosa