Riordino del servizio idrico integrato e possibilità (seria e concreta) che i comuni della Bassa Irpinia possano passare dall’Alto Calore alla gestiori della Gori, il vice sindaco di Domicella Sabatino Settembre invita i colleghi amministratori del Baianese e del Vallo di Lauro a far quadrato per impedire l’ennesimo colpo basso ai territori. «Il disegno di legge di riordino del servizio idrico integrato, su iniziativa dell'assessore regionale all'ambiente Giovanni Romano, ingrossa le fila dei Comuni ricadenti nell'ex Ambito Territoriale Ottimale 3 che da 76 Comuni diventano 100. La GORI dei privati (ACEA) - prosegue Settembre - ringrazia gli "amici" in Regione Caldoro e l’assessore Romano, e si prepara ad una nuova colonizzazione di territori. Intanto l’ATO3 diventa una "articolazione territoriale" e, se a molti può sembrare solo una questione di semantica, con questa legge i nostri territori vengono esautorati da ogni forma di partecipazione nelle scelte e nelle decisioni fondamentali riguardanti un servizio essenziale come quello idrico». E’ per tali ragioni che Settembre lancia un appello, che in un certo senso si pone sulla stessa falsariga di quello già rivolto qualche giorno fa dall’assessore Michele Buonfiglio di Taurano: «I sindaci e le comunità locali devono fermare questo ennesimo tentativo di esproprio della democrazia, questo disegno di legge và fermato».
Acqua alla Gori, sindaci del Vallo pronti alla mobilitazione
Il vice sindaco di Domicella, Sabatino Settembre: «Bisogna fermare la legge regionale»
Redazione Ottopagine