Foglianise

Il Movimento civico “LiberaMente Foglianise” in una nota denuncia “il costo del servizio idrico anomalo e incontrollato” che si sta registrando in paese. Il Movimento ripercorre le tappe che hanno portato all'innalzamento dei costi del servizio che i cittadini si sono ritrovati in bolletta.
“Ricordiamo a tutti, che nel gennaio del 2012 fu stipulata una convenzione tra Gestore e Comune, che veniva fissata in questi termini: Consumo di acqua fino a 120 mc 1,63 € , oltre i 120 mc 2,15 €; la quota semestrale, invece, era fissata a 20 euro, il servizio di fognatura a € 0,09 al mc, e la depurazione a € 0,26 al metro cubo.

Ma già dalle prime bollette – ricorda “LiberaMente Foglianise”, questa tariffazione non è stata rispettata. I cittadini si sono visti recapitare degli aumenti ingiustificati di circa il 20%. Non si riesce a capire come si è passati da 1,63 €, come da convenzione, ad € 1,97 fino a 120 mc e a € 2,60 oltre i 120 mc, sono aumentate anche la quota fissa, la fognatura e la depurazione.

Un’aumento illecito e ingiusto - secondo il Movimento civico -, eppure in quella che fu la proposta di deliberazione, l’allora sindaco Mastrocinque dichiarava che “le tariffe sarebbero rimaste invariate rispetto a quella allora vigenti”.

Due anni fa, un comitato di cittadini, nato proprio per contrastare questo aumento sproporzionato, si rivolse all’associazione di consumatori CODACONS, cercando di far presente questa anomalia. Fu inviata una lettera al Comune di Foglianise, ma la cosa non portò gli effetti sperati, grazie soprattutto al disinteresse totale dell’amministrazione comunale.

Si è arrivati, poi, al passaggio del servizio idrico dal cabib alla gesesa, e i cittadini hanno dovuto assistere ad un ulteriore aumento. Le tariffe che già erano maggiorate, nella fattura relativa al primo semestre, sono aumentate ancora, arrivando addirittura a 2,21 € al mc.

Aumento deciso dal gestore GE.SE.SA. col beneplacito dell’amministrazione comunale. Durante la scorsa campagna elettorale, l’allora sindaco Mastrocinque, decise che era arrivato il momento di fare qualcosa, perché le famiglie proprio in quei giorni stavano ricevendo queste pazze bollette dell’acqua. Fece affiggere, allora, dei manifesti in cui invitava i cittadini a pagare.

Addirittura in un’ articolo di giornale faceva appello al famoso articolo 15 della convenzione, ricordandosi quindi che una convenzione c’era. E POI? Poi, nulla, passato il periodo elettorale la questione acqua è finita di nuovo nel dimenticatoio, fregandosene dei cittadini, l’interesse per la questione acqua era venuta fuori solo per interesse elettorale”.

Ed è per questo che il movimento chiede al vicesindaco Mastrocinque risposte sull'annosa questione dei rincari delle bollette.

“Ci chiediamo se sia possibile che un’amministrazione invece di tutelare i cittadini, commetta uno scempio del genere, pur avendo l’autorità e i mezzi per intervenire. Ci rivolgiamo non solo all’allora sindaco Mastocinque, ma anche a chi in quel consiglio comunale era presente e ancora oggi fa parte della maggioranza, l’attuale sindaco Tommaselli, Tommaso Boscaino e De Santis Carminantonio”.

E concludono: “Dove l’amministrazione ha chiuso gli occhi, noi ci siamo mossi, sempre in collaborazione con alcune famiglie che da anni pagano con il ricalcolo, applicando cioè le tariffe della Convenzione, e col CODACONS, stiamo raccogliendo delle firme da allegare ad una lettera da consegnare alla Gesesa. Nella lettera sono elencate tutte le ragioni per cui le tariffe attuali non sono legittime, viene detto alla gesesa di applicare quelle stipulate e al comune di Foglianise di far rispettare la convenzione. Facciamo appello a tutti coloro che sono stanchi di pagare delle cifre spropositate e illegittime, di venirci a trovare il martedì e il giovedì presso la nostra sede, in via Roma 79, dalle 17.00 alle 19.30 per porre la propria firma, portate anche il vostro numero di contatore. Vogliamo che i diritti di noi cittadini vengano tutelati e che si inizino a pagare i costi REALI del servizio idrico e non maggiorati del 20%, chi è impossibilitato a venire presso la nostra sede può contattarci al numero di telefono 3297168452, chiediamo ai cittadini di essere uniti in questa battaglia”.