Pompei

Il profilo Facebook creato da un uomo con il quale ha avuto una relazione e sul quale erano state caricate sue foto nuda riappare dopo due anni sul social network e una signora salentina denuncia Mark Zuckerberg. Come scrivono i media locali, una 51enne del Basso Salento ha presentato un esposto in Procura attraverso il suo difensore, l'avvocato Giancarlo Sparascio. Secondo le ricostruzioni, nel 2014 Laura (nome di fantasia per tutelarne la privacy) ha sporto denuncia contro V.V, un 48enne della provincia di Napoli.

Insomma la donna denuncia il suo ex per aver postato su Fb le sue foto hard e poi denuncia anche il social network e Mark Zuckerberg per non aver controllato la reale identità di colui che aveva aperto un secondo profilo a nome della donna inserendo altre immagini ‘scottanti’. Il caso approda alla Procura di Torre Annunziata perchè l’ex e imputato è un uomo di Pompei, V. V., che è comparso il 14 novembre scorso dinanzi al giudice pugliese. Ma quelle immagini ‘dallo spiccato contenuto pornografico’ sarebbero state inserite dalla residenza dell’uomo e dunque il processo per competenza è approdato a Torre Annunziata.

Si cerca di chiarire la responsabilità di Zuckerberg e della sua azienda nella creazione del secondo profilo fasullo, dopo che il primo era stato rimosso su input dell’autorità giudiziaria.Secondo l’avvocato della donna – che ha recentemente depositato una integrazione di querela – il gestore di Facebook avrebbe tenuto “condotte omissive, non individuando un metodo che consenta di identificare con certezza le persone che aprono dei profili e la corrispondenza tra il profilo e il nome”. In tal modo – sempre secondo il legale – il colosso dei social avrebbe contribuito a diffondere illegalmente le foto pornografiche di una donna inconsapevole.