Guardia Lombardi

Si è spento all’età di 75 anni il sindaco di Guardia Lombardi Michele Di Biasi. E’ accaduto all’alba di ieri, in una clinica in provincia di Salerno, dove era ricoverato da tempo a causa di una grave malattia. Una scomparsa che non ha sorpreso la comunità guadiese, consapevole del grave momento che stava attraversando il primo cittadino. Evidentemente scossa, l’amministrazione comunale, che ieri mattina si è riunita nella stanza del sindaco per predisporre tutti gli atti e le comunicazioni del caso. Il vice sindaco Caterina Boniello, insieme agli assessori Ligurio Di Paola e Giuseppe Giordano, e al consigliere Emilio Tota hanno annunciato l’allestimento della camera ardente proprio in Municipio, in attesa delle celebrazioni del rito funebre. Il trasferimento della salma dalla clinica cilentana al Comune intanto, dovrà essere autorizzato dalla sorella di Di Biasi, sua unica parente in paese, in arrivo in queste ore dall’America. Affranto e devidentemente provato per il lutto subìto, l’esecutivo di governo si è stretto ieri in un religioso silenzio. “Siamo sconvolti, perchè speravamo che fosse riuscito a risolvere i problemi; ne aveva tanti, ma siamo sempre stati in contatto, e lui ci ha sempre consigliato cosa fare e come guidare il Comune” ha commentato a caldo il vice sindaco Boniello. “Nonostante la malattia lo avesse invalidato fisicamente, ha conservato una grande lucidità fino alla fine”. Sulle sorti dell’amministrazione comunale invece, la parola passa al Prefetto di Avellino. Carlo Sessa dovrà pronunciarsi sulla decadenza della giunta e del consiglio comunale, e procedere allo scioglimento. Non si esclude, pertanto, che la Prefettura possa nominare una reggenza, in attesa di stabilire se il Comune di Guardia possa o meno partecipare alla imminente tornata elettorale. La notizia della scomparsa del sindaco intanto, non appare inaspettata. La piazza deserta del paese attende l’affissione dei manifesti, e la’llestimento della camera arente, per rivolgere l’ultimo saluto all’autorità del paese. La grave malattia che lo aveva colpito, lo ha tenuto lontano dalla scena amministrativa. Un’assenza più volte sottolineata dalla minoranza consiliare, pronta ad evidenziare la necessità di rinnovare le cariche amministrative e andare a nuove elezioni. Il braccio di ferro consumato fra maggioranza e opposizione si è concentrato infatti proprio sulla definizione dell’assenza del prmo cittadino, definita temporanea dalla giunta, e permanente dall’opposizione. Un braccio di ferro evidentemente destinato ad ammorbidirsi, visto il triste epilogo della vicenda. Michele Di Biasi è stato letto sindaco nel 2001, alla giuda di una compagine composta da bianchiani, Partito Democratico e Scudocrociato. Lo stesso sindaco vantava esperienza di coordinatore del circolo del Pdl cittadino, e proprio con la candidatura del 2011 aveva scelto di mettere in gioco la sua esperienza politica e amministrativa per governare il paese. Una compagine che già dopo un anno ha subito una prima grave perdita, la scomparsa del vice sindaco Raffaele Di Matteo, espressione dell’Udc. Una perdita che ha causato una rottura dell’accordo preelettorale con le altre forze politiche, tale da scindere le rappresentanze dello Scudocrociato, con il passaggio di Vito Luongo all’opposizione. La scomparsa del sindaco oggi, ad un anno dal mandato, rappresenta una grave perdita per la comunità.