Un week end di miracoli calcistici e politici quello appena trascorso in serie A. Gli occhi di tutti erano inevitabilmente al derby Milan – Inter di ieri sera...e infatti in mattinata le segreterie degli studi oculistici di mezza Italia erano in tilt. Ma non è l'unico problema causato dalle magliette utilizzate: i numerosi siti di diretta live, durante l'evento, erano curiosamente discordi sul raccontare la partita. Per uno di loro la gara era finita 4 a 0, per un altro 0 a 4 con gol di Suso su assist di Perisic, per altri 1 a 3 e così via. In realtà è una precisa strategia politica cinese: proprietà uguali, maglie uguali e via a costi di gestione così sperequati. Il primo esperimento di Milinda è andato in scena ieri. Berlusconi ha assicurato che i cinesi gli abbiano offerto la presidenza onoraria: ma ha chiesto garanzie di potere decisionale, ad esempio il potere di veto su acquisti e cessioni, l'inno affidato ad Apicella e lo ius primae noctis con mogli di dirigenti, staff tecnico, calciatori e nipoti di Mubarak.

Degno di nota anche il match dell'ora di pranzo, che ha dimostrato come la politica possa far miracoli anche nel calcio. La Sampdoria era infatti sotto di due a zero col Sassuolo, poi Giampaolo ha mostrato ai suoi giocatori il messaggio del sindaco Clemente Mastella diffuso da Ottochannel, e sul “fate una carezza ai bambini” i calciatori blucerchiati, commossi e rinvigoriti, in dieci minuti hanno ribaltato il risultato, vincendo 3 a 2. 


Capitolo Roma: continua la pioggia di rigori ogni volta che mettono piede in campo i giallorossi, gli arbitri hanno evidentemente preso in parola la pubblicità in cui Totti si improvvisa presidente e assicura di voler impostare il suo mandato sul “Rigore...pe' noi”...stavolta l'arbitro un po' confuso ne ha assegnato uno pure “pe l'artri”, che hanno vinto.
Ha già festeggiato lo scudetto, invece, la Juventus: ormai in fuga solitaria dall'agosto 2011, col Pescara è riuscito a segnare persino Hernanes che nel 2011 aveva appeso le scarpette al chiodo.
Torna a vincere il Napoli con doppietta di Insigne che cita Kant nel dopopartita mentre Sarri cita parti del calendario gregoriano durante, quando il folletto azzurro prende la traversa e si mangia un gol già fatto. Cita qualcosa anche Del Neri, ma questo è lavoro per i tecnici Nasa al lavoro per decrittare i messaggi provenienti dallo spazio. 

Zinedine Barusso