Via libera ai progetti di Servizio civile e Garanzia giovani. E' quanto comunica, in una nota, il comune di Calvi precisando che per "il Servizio civile (Legge 64/2001) il Comune è assegnatario di otto volontari da impiegare nei seguenti progetti: due volontari per Bibliopolis 2014 – Patrimonio Artistico e Culturale; due volontari per Storie e Tradizioni – Patrimonio Artistico e Culturale; due volontari per Insieme – Assistenza; due volontari per Diritti di Pace 2014 – Assistenza". La durata del servizio è di dodici mesi, per complessive 1.400 ore, articolate in 30 ore (6 ore al giorno) su cinque giorni settimanali. Le domande dovranno pervenire entro e non oltre le ore 14 del 16 aprile 2015. E inoltre, aggiungono: "Accanto agli otto ragazzi del servizio civile vi saranno anche quattro tirocinanti di Garanzia Giovani, in quanto è stato accettato il progetto presentato dal Comune di Calvi alla Regione Campania per le seguenti figure: 1 tirocinanti con profilo di Addetti a funzioni di segreteria; 1 tirocinanti con profilo di Addetti alle operazioni finanziarie per conto dell’impresa e dell’organizzazione; 1 tirocinanti con profilo di Addetti ad archivi, schedari e professioni assimilate; 1 tirocinanti con profilo di Personale non qualificato addetto alla manutenzione del verde. Pertanto, un grande risultato che darà la possibilità a ben 12 giovani di svolgere il loro servizio/tirocinio formativo all’interno dell’Ente Locale, andando così a supporto all’attività amministrativa”. "Con grande soddisfazione abbiamo appreso – ha dichiarato il sindaco, Armando Rocco – che tutti i progetti presentati dall'amministrazione comunale sono stati tutti finanziati. E’ la prima volta che Calvi ha avuto un numero così grande di tirocinanti. I giovani sono un punto fermo della nostra attività amministrativa, finalizzato a favorire la formazione ed offrire prioritariamente una risposta ai tanti giovani, che ogni anno in particolare sul nostro territorio si affacciano al mercato del lavoro. Tali progetti hanno la finalità di combattere la disoccupazione giovanile e investire in politiche attive di orientamento, istruzione, formazione e inserimento nel mondo del lavoro”.