Una decisione sulle sorti dei lavoratori delle Fonderie Pisano potrebbe essere presa lunedì prossimo a Palazzo Santa Lucia. E’ questo uno dei dati che sono emersi ieri mattina nel corso della Commissione “Ambiente” presieduta eccezionalmente da Rocco Galdi (nella foto) per la concomitante assenza di Ermanno Guerra. Sul tavolo dei commissari l’ordine del giorno sulla questione dei 120 lavoratori dello storico opificio che, viste le noie giudiziarie delle Pisano, rischiano seriamente per il proprio futuro. Ed una delle tappe importanti potrebbe essere l’incontro di lunedì prossimo in Regione, in cui si potrebbe decidere qualche passo importante verso quella che sarebbe la delocalizzazione dello storico stabilimento.
Il condizionale è d’obbligo, visto che la situazione è praticamente work in progress ma sulla questione ci dovrebbe essere un incontro fondamentale del vice presidente Bonavitacola con il collega delle Attività Produttive. E sul tavolo dell’incontro dovrebbe esserci il famoso piano industriale, quello bocciato dalla Procura della Repubblica, confermando i sigilli allo stabilimento di via Dei Greci. Nel frattempo sembra prendere sempre più corpo di uno spostamento nella provincia di Eboli, forse proprio San Nicola Varco, il sito indicato in tempi non sospetti dai grillino del Rousseau. Tra l’altro il sito è proprio di proprietà regionale.
E sulla questione delle Fonderie Pisano è stato informato anche Giuliano Poletti, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, intervenuto a Salerno l’altro giorno nel convegno infierante Job Days. Forse una richiesta di interventi, proprio per salvaguardare oltre il futuro lavorativo degli operai anche una struttura industriale che rischia di chiudere i battenti. Per intanto, ieri mattina i commissari hanno preso atto di un passaggio fondamentale della cassa integrazione attivata per gli operai per i prossimi sei mesi. Il tempo necessario per trovare un sito ad hoc, con possibilità che l’ammortizzatore sociale possa essere ulteriormente prorogato.
anro