Il consiglio comunale di Amorosi ha votato all’unanimità lo schema di convenzione predisposto dalla prefettura di Benevento e dall’amministrazione comunale cittadina per quel che concerne l’accoglienza sul territorio comunale di cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale.
Un voto che esprime un riconoscimento importante per il lavoro portato avanti in queste settimane dal Sindaco Giuseppe Di Cerbo sulla scorta anche del mandato ricevuto dal consiglio comunale dello scorso 10 settembre convocato d’urgenza in virtù di una situazione che ha destato non poca preoccupazione o apprensione.
«Tanto lavoro, contatti intensi, lunghe giornate trascorse cercando di avviare un dialogo con la Prefettura di Benevento - ha dichiarato Giuseppe di Cerbo - la disponibilità trovata nell’affrontare la questione da parte dei funzionari, del prefetto Paola Galeone, la nostra ferma convinzione, espressa anche nel consiglio comunale straordinario convocato per informare la cittadinanza su quanto andava a delinearsi e spazzare via il campo da voci false e talvolta infondate messe in giro ad arte da chi in queste settimane, in questi ultimi giorni, avrebbe spesso fatto bene a tacere ed attenersi a quanto deciso all’unanimità da tutte le forze rappresentative del consesso, dal mandato affidato al Sindaco di ricercare un ruolo attivo e deciso del comune di Amorosi al fine di evitare inutili tensioni sociali che alimentano sentimenti talvolta anche deprecabili».
«Sulla base di tale mandato - ha proseguito Di Cerbo - abbiamo avviato il nostro lavoro, i contatti, valutato diverse e possibili soluzioni. Nel frattempo non si sono fatte attendere le voci che andavano in ben altra direzione, voci completamente fuori dal coro, inopportune, talvolta imbarazzanti, che ad un certo punto della discussione hanno addirittura rischiato di far saltare il tavolo. C’è solo una parola che può rendere il senso di questa azione: irresponsabilità. La situazione è in continuo divenire e volge verso una direzione che tiene in considerazione in prima istanza gli interessi dei cittadini di Amorosi. Inutile fare falsi e facili moralismi, la situazione inizialmente delineata avrebbe portato con se problemi di diversa natura, è facile immaginarne le conseguenze, è facile immaginarne anche i tentativi di strumentalizzazione che non sono in ogni caso mancati. Immobilismo, incapacità, ne hanno dette di ogni. La risposta più secca e lampante è arrivata con la nostra azione seria e responsabile.
L’interesse collettivo deve sempre andare al di là dell’interesse individuale, in qualsiasi forma. Amministrare e rappresentare una comunità è cosa assai seria, sparare sentenze da dietro una tastiera ad una platea di persone non ben identificata e ben altra cosa. L’ininfluenza, l’irrilevanza e la portata di tali prese di posizione, di quelle dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa, è data dai fatti. Su tali questioni non può esistere divisioni, si cammina insieme». «Da parte nostra - ha poi chiosato - continueremo a lavorare per portare tale situazione sui binari dell’interesse collettivo della comunità amorosina. Al problema non si sfugge e non si sarebbe sfuggiti in nessun caso. Ne siamo stati consapevoli sin dall’inizio e abbiamo cercato i nostri spazi, con autorevolezza, responsabilità e convinzione, così come non è accaduto altrove, in realtà a noi vicine, e basta guardarsi intorno per rendersene conto. Modi e termini verranno resi noti nei prossimi giorni, con l’evolversi dell’iter procedurale, la cittadinanza sarà prontamente informata, così come è sempre stato».
Redazione Bn