Pomigliano d'Arco

Un arresto, l'ennesimo in una terra martoriata da crimine e violenza. Ha solo venti anni ed è finito in manette. In casa sua in Via Nilde Iotti, nelle palazzine, i carabinieri di Pomigliano d’Arco e dell’Aliquota Operativa di Castello di Cisterna lo hanno arrestato. E' già noto alle fore dell'ordine nonostante la giovane età, e sarebbe responsabile di detenzione illegale di arma da fuoco e falsità materiale commessa da un privato cittadino. La perquisizione della sua abitazione ha portato a rinvenire una pistola semiautomatica con matricola abrasa e il munizionamento. Sotto la soletta della scarpa nascondeva una patente di guida contraffatta e poi quel segno particolare sulla fronte: un tatuaggio con la scritta «omertà». E' una moda diffusa tra i giovani della zona portare tatuaggi evidenti e su zone a vista come la fronte.

Secondo gli inquirenti si tratterebbe di volto noto nel territorio compreso tra Casalnuovo, Pomigliano e Marigliano. Sulla fronte porta tatuata non solo la parola omertà, ma anche il suo cognome. Come un marchio. 
Il giovane è stato quindi portato in caserma, presso il comando compagnia carabinieri, e infine tradotto in carcere, a Poggioreale. Fuori ad aspettarlo amici e parenti. Il ventenne è accusato di detenzione illegale di armi e falsità materiale.
Sarebbe già noto alle forze dell'ordine anche perchè più volte fermato in compagnia di pregiudicati della zona. E' una moda diffusa tra i giovani della zona portare tatuaggi evidenti e su zone a vista come la fronte.