Benevento

“E’ da tempo che la questione mensa tiene banco in città. Anche organi di informazione nazionali si sono interessati della scandalosa vicenda, catapultando la nostra comunità in un vortice di critiche e di preoccupazione per tutto ciò che è emerso dalle indagini e non solo. Ci sono associazioni, sindacati come altrabenevento e CGIL che stanno dando un forte aiuto affinchè si faccia chiarezza e si programmi in modo serio la prossima mensa scolastica. Ma tutto ciò stenta a regolarizzarsi”.
Così il gruppo Sfidiamoli, in una nota che prosegue “I genitori si sono riuniti a Palazzo Mosti per discutere, capire, tranquillizzarsi sull’alimentazione dei propri figli, hanno sperato in un confronto con il primo cittadino, senza avere nessuna possibilità di dialogo. Un Sindaco che in campagna elettorale poneva come uno dei temi principali del suo programma il rapporto con la Famiglia. Certo che da quanto affermato a quanto poi attuato si evidenziano enormi distanze. Oggi ci troviamo nella condizione, che la ditta potrebbe addirittura, in caso di non adesione alla mensa, proporre ambienti diversi per consumare il pasto.

 

Luoghi ed ambiti diversi per i bambini che devono consumare i pasti. Siamo al paradosso. Una società che potrebbe decidere dove e come collocare i bimbi. Nella totale indifferenza dell’amministrazione comunale, che attua lo slogan “ tutt’ appost'.
Un Sindaco dovrebbe innanzitutto farsi carico in prima persona di attuare ogni forma di dialogo, di controllo, di verifiche di denunce se necessario ed imporre la sua autorevolezza nel tutelare sia i genitori che i bambini, assicurando un servizio efficace ed efficiente. Le premesse di questa nuova amministrazione ci lasciano interdetti mentre riscontriamo massima attenzione nell’organizzare eventi estivi e natalizi e si trascurano aspetti importanti e vitali per una comunità. Siamo passati in pochi mesi dalla antica storicità alla avanzata ipotesi di una Benelandia, un parco divertimento aperto tutto l’anno, ma tanto che fa “sta tutt’ appost’ ”.