Sant'Agata de Goti

Cosa contenevano i fusti tombati nelle campagne santagatesi e riportati alla luce grazie alle indagini condotte dal Nucleo Investigativo Provinciale del Corpo Forestale su delega della Procura di Benevento? Ad oggi non è dato saperlo. I primi riscontri delle analisi dell’Arpac avevano, anche se solo in parte, tranquillizzato l’opinione pubblica: “elevati valori da sostanze inquinanti, ma non tossiche” avevamo scritto a gennaio. Ma da allora più nessuna notizia dai laboratori dell’agenzia regionale che stanno lavorando sui campioni prelevati nei terreni di Morcone, Tocco Caudio e Sant’Agata de’ Goti: i tre comuni sanniti interessati negli ultimi mesi del 2014 dall’indagine del Nipaf. Adesso, a quattro mesi dalla chiusura della campagna di scavi che aveva interessato il territorio sannita, si torna a parlare del caso dei rifiuti tombati grazie all’iniziativa degli europarlamentari del Movimento a 5 Stelle. Un’interrogazione presentata alla Commissione Europea da Piernicola Pedicini e da altri sei portavoce del movimento per chiedere “di intervenire sulle autorità italiane per informare i cittadini e il Parlamento europeo sullo stato delle operazioni di recupero e di smaltimento dei fusti sotterrati, quali provvedimenti sono stati presi per identificare gli autori degli interramenti e quali misure può intraprendere la Commissione per far pressione sulle autorità nazionali competenti al fine di tutelare l'ambiente e la salute dei cittadini residenti in quei territori”. Gli stessi quesiti che i cittadini di Morcone, Tocco Caudio e Sant’Agata de’ Goti continuano a porsi da tempo, ma rimasti fino ad oggi senza nessuna risposta. Senza sapere se la frutta e le falde acquifere sono state contaminate; senza sapere se ci sarà mai una bonifica dei terreni in cui per anni si è interrato di tutto; e senza sapere se la campagna di scavi un giorno riprenderà. Intanto, l’iniziativa del Movimento 5 Stelle è stata ripresa nel pomeriggio di ieri anche da Angelo Antonio D'Agostino, deputato di Scelta Civica e membro della Commissione Ambiente della Camera e della Bicamerale sui rifiuti. "Proporrò nelle sedi istituzionali competenti – questa la nota giunta ieri in redazione - ogni più idonea iniziativa per una completa e rigorosa informativa sui fusti interrati, e probabilmente contenenti rifiuti tossici, scoperti dalla Polizia Forestale nei Comuni sanniti di Morcone, Tocco Caudio e Sant'Agata de' Goti". Ben vengano le iniziative, intraprese ad ogni livello. Ma è importante che diano risposte al territorio, perché il Sannio oggi ne ha bisogno.

di Vincenzo De Rosa