Al via, il 20 novembre, la XVI edizione dell’Autunno Cavese, la manifestazione che da anni accompagna gli appassionati nel mondo del teatro. Anche quest’anno la coppia Clara Santacroce (ideatrice) e Renata Fusco (direzione artistica) presenterà una kermesse di 5 spettacoli dove gli attori dell’Associazione Temprart si avvicenderanno sul palco dell’Auditorium F. De Filippis - I.I.S. Vanvitelli - Della Corte.
Quest’anno il mondo del teatro celebra i quattrocento anni dalla morte di William Shakespeare e la Rassegna Autunno Cavese dedica proprio al drammaturgo inglese, tre spettacoli su cinque. Tuttavia è il mare il vero legame tra gli spettacoli. Il mare che con la sua mutevolezza di umori e di orizzonti, sia metafora di svolta, di grandi stravolgimenti, quindi di inversioni di marcia e di rinascita a nuova vita.
Si parte domenica 20 novembre, appunto, alle ore 19:30 con “La dodicesima notte”, per poi replicare il giorno successivo alle ore 20:00.
LA DODICESIMA NOTTE pare sia stata rappresentata la prima volta nel 1601, esattamente la notte dell’Epifania, a compimento delle celebrazioni, dal sapore carnascialesco, che si svolgevano nei dodici giorni compresi tra il Natale e, appunto, l’Epifania. Componimento questo che si rifà ad una commedia italiana cinquecentesca, "Gl’Ingannati", con chiari riferimenti a "I Maenecmi" di Plauto e ad antiche celebrazioni che trovavano espressione, oltre che nel camuffamento, negli scambi di persona e nella beffa. Il collegamento con un genere di teatro precedente e con la festa dell’Epifania, che privilegiava nella sua ritualità il travestimento, spiega il carattere grottesco della commedia, non soltanto per la trasformazione del personaggio Viola in Cesario, ma per il fatto singolare che nessun personaggio sembra essere veramente quello che è, nascondendo, fra le riserve mentali, un fondo egoistico e tendenze erotiche allusive o dichiarate.
Commedia complessa, dall’andamento serrato, la cui trama alterna ed intreccia due filoni di carattere narrativo diverso, l’amore e la beffa, la passione e lo sberleffo. La scena sembra a tratti pervasa da una sorta di follia generale, in cui l’equivoco e l’ambiguità sono motivi conduttori. "La Dodicesima Notte" alterna momenti pseudo-sentimentali con aspetti comici, burleschi, caricaturali. Importante l’integrazione della musica. La suddivisione nei tradizionali cinque atti cede il posto, nella presente edizione, a due atti e un epilogo. Regia Renata Fusco.
Si procede il 4 ed il 5 dicembre con lo spettacolo “Shakespeare in Lab”. Un lavoro questo, venuto fuori da un laboratorio di circa tre mesi. Un percorso di conoscenza, di riflessione, d’improvvisazione e di sperimentazione su testi scespiriani. Regia Renata Fusco
Il 18 ed il 19 dicembre è la volta del capolavoro di Alessandro Baricco: “Novecento”. Regia Clara Santacroce.
Ci spostiamo a Napoli il 22 e 23 gennaio con “La Tempesta” di Eduardo De Filippo. Regia Clara Santacroce.
L’ultimo appuntamento, in prossimità di San Valentino è l’opera goldoniana “Gli Innamorati” in programma il 12 e 13 febbraio. Regia Renata Fusco.
Gli spettacoli in programma di domenica sono tutti programmati alle 19:30, mentre le repliche del lunedì alle ore 20:00.
Redazione Salerno