Salerno

Le Poste Italiane “congelano” sia il sindaco Napoli che il vicario del prefetto Forlenza. Ma anche la delegazione dei residenti rappresentata dal presidente del Nuovo Comitato di Quartiere, Enrico Cipriani, che ha preso parte al tavolo tecnico indetto dal prefetto Melfi per intercessione del sindaco Napoli e della delegazione comunale composta dai consiglieri Massimiliano Natella e Antonio Carbonaro. Un confronto quello di questa mattina a cui ha preso parte anche il direttore Basilio Mancuso della direzione di via Paradiso di Pastena, i cui poteri di decisioni erano limitati. Ma che è servita a chiarire quale fosse la reale causa della soppressione dell’Agenzia 14 di Matierno.

Di mezzo uno sfratto esecutivo, questa la causa spiegata nella riunione di questa mattina, con la Direzione che avrebbe richiesto ai proprietari dell’immobile di via Degli Etruschi una riduzione del canone di locazione del 10%. Da qui la proposta del sindaco Napoli d’altri immobili, di proprietà comunale, presenti a Matierno con la delegazione di residenti che, ancora una volta, ha avanzato quella della disponibilità di uno da massimo 220 metri quadrati. Anche in questo caso il direttore Mancuso ha mostrato di restare nell’attesa di disposizioni, con le decisioni che dovranno giungere solo da Roma. Nel frattempo, sia il vicario Forlenza che il sindaco Napoli già nelle prossime ore contatteranno il proprietario dell’immobile in cui adesso è alloggiata la succursale postale di Matierno, con la richiesta di una proroga. Proprio nell’attesa di quella che sarà la decisione finale delle Poste Italiane.

Che potrebbe essere comunque di chiudere lo sportello il prossimo 7 dicembre, per quella che sarebbe una vera e propria emergenza sociale nella frazione collinare di Salerno. Non senza possibilità di risposte di protesta, anche dura, che ne potrebbero derivare. Che è quello che vogliono evitare sia il sindaco Napoli e sia il prefetto Malfi. 

 

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