È uno degli artisti più ecclettici del panorama musicale europeo. Cantautore, poeta, scrittore, polistrumentista, nato in Germania, cresciuto artisticamente in Emilia Romagna, ma la cui arte affonda le radici nell’Alta Irpinia, terra dei padri. Giovedì 24 novembre, alle ore 11:30, al Conservatorio «Domenico Cimarosa» di Avellino arriva Vinicio Capossela per una straordinaria Masterclass in compagnia degli studenti e dei docenti dell’Istituto di Alta formazione musicale di Avellino. L’incontro si svolgerà presso l’Auditorium «Vincenzo Vitale» del «Cimarosa» alla presenza del presidente Luca Cipriano e del direttore Carmine Santaniello. La masterclass sarà moderata dal professore Antonio Caroccia, che si avvarrà della presenza del maestro Massimo Signorini che accompagnerà Capossela in una esclusiva esibizione canora.
Sarà questa l’occasione per parlare degli ultimi progetti del cantautore come lo Sponz Fest, festival che da quattro anni si tiene tra Calitri e Andretta, il libro «Il paese dei Coppoloni», edito da Feltrinelli nel 2015, l’ultimo lavoro discografico «Canzoni della cupa», pubblicato dalla Warner Music nel corso di quest’anno, e il suo nuovo tour teatrale che lo porterà a girare tutta l’Italia. Nell’Università della musica irpina, il cantautore avrà la possibilità di parlare, dialogare e rispondere alle domande dei tanti studenti del Conservatorio, raccontando e narrando in musica la sua terra, quell’Alta Irpinia che è al centro di un viaggio musicale che dall’intuizione dello Sponz Fest arriva fino al suo ultimo album discografico, passando per il «Paese dei Coppoloni».
«Il “Cimarosa” accoglie Vinicio Capossela per una giornata dedicata alla musica e ai giovani che studiano e lavorano in Irpinia – commenta il presidente Luca Cipriano – Con il direttore Carmine Santaniello proseguiamo nel progetto di un conservatorio sempre più aperto al pubblico non solo di addetti ai lavori, ma alla città di Avellino e alla provincia. Le nostre Masterclass hanno l’obiettivo di mettere a confronto artisti già affermati con la curiosità e il talento dei nostri allievi che saranno i musicisti di domani».
Redazione