Continui cambi di appalto e stipendi a singhiozzo. Gli addetti alle pulizie dell’ospedale di Nola incrociano le braccia ed organizzano un sit-in di protesta all’ingresso del “Santa Maria la Pietà”. Lo sciopero, che interessa tutti i lavoratori dell’Asl Napoli 3 sud, è sostenuto dall’Unione Sindacale di Base, che denuncia il clima di grande incertezza occupazionale derivante dai cambi di cantiere dai quali scaturiscono incresciosi ritardi nella riscossione degli stipendi.
I lavoratori denunciano inoltre il tentativo, da parte dell’azienda, di delegittimare le ragioni dello sciopero attraverso l’utilizzo di velate intimidazioni. Una situazione che mette ancora più in difficoltà gli addetti che, oltre alle gravi conseguenze nellA gestione della vita quotidiana fatta di bollette e stress familiare, devono ora fare i conti anche con un forte disagio sociale. «Ci sono tanti colleghi che hanno preferito restare dentro: hanno paura», dichiara una delle manifestanti.
Non di meno, come si legge nel volantino che viene consegnato all'ingresso del nosocomio, «una inaccettabile dequalificazione del servizio all'utenza, determinando una grave ed inadeguata sanificazione degli ospedali, e l'impossibilità di intrattenere corrette relazioni industriali utili ad affrontare le criticità organizzative e strutturali per migliorare le condizioni di lavoro.
«Siamo stanchi di dover constatare atteggiamenti che ledono la dignità dei dipendenti che lavorano senza diritti e spesso senza stipendio - ha affermato Luigia Atripaldi, rsu dell'Unione Sindacale di Base - Su la testa contro le intimidazioni. Non possiamo tollerare che anche quest'anno si arrivi al Natale senza retribuzione».
Potrete ascoltare la voce dei lavoratori, la loro rabbia e le richieste del sindacato, nel telegiornale delle 14, ovviamente solo sintonizzandovi su OttoChannel 696 o sul sito www.ottochannel.tv.
Faro