Non c'è pace per le popolazioni colpite dal sisma. Nuove scosse di terremoto, nella notte, nell'Italia centrale, con epicentro sempre tra le province di Rieti, Perugia, L'Aquila, Macerata e Ascoli Piceno, dopo quella di magnitudo 4.1 nel pomeriggio di sabato. La terra ha continuato a tremare.

Dalla mezzanotte alle 8.30, la scossa di maggiore intensità, di magnitudo 3.3, è stata registrata alle 4.15 nell'Aquilano. Con epicentro nel Reatino (Cittareale, Accumoli, Amatrice), la scossa di maggiore intensità, di magnitudo 2.5, è stata registrata alle 0.42.

Prima spruzzata di neve a Ussita, Visso, Sarnano e Bolognola, i comuni della montagna maceratese colpiti dal sisma, anche se per ora le precipitazioni non sono scese sotto gli 800 metri. ''Stamani avevo due centimetri di neve sul tetto dell'auto - dice il sindaco di Visso Giuliano Pazzaglini -, ma poi per fortuna si è sciolta''. ''Fa freddissimo - spiega il sindaco di Sarnano Franco Ceregioli -, siamo sui 3 gradi''. Paesaggio prenatalizio anche a Ussita, conferma il sindaco Marco Rinaldi. A Visso il sindaco ha chiesto moduli abitativi per un totale di 96 posti letto, ''in attesa che arrivino le casette, e che si possano riportare qui gli abitanti sfollati sulla costa. Almeno per l'inizio del prossimo anno scolastico''.