Caivano

 

di Simonetta Ieppariello

Arrivano dall'aula del tribunale di Napoli le ultime notizie sul caso di Fortuna Loffredo la bimba di sei anni abusata e uccisa due anni fa nel Parco Verde di Caivano. Oggi è il giorno della partenza del processo. Non saranno riascoltate le due bambine testimoni di accusa per l'omicidio di Chicca, la bimba di 6 anni precipitata dall'ottavo piano il 24 giugno 2014. Non saranno ascoltate le testimoninaze choc delle sue amichette. Lo ha deciso la quinta sezione della Corte di Assise di Napoli presieduta da Alfonso Barbarano che ha respinto la richiesta avanzata dalla difesa dell'imputato dell'omicidio, Raimondo Caputo, detto Titò.

Al processo, oltre a Caputo, è imputata anche la sua ex compagna, Marianna Fabozzi, che risponde però del solo reato di concorso negli abusi sessuali che il suo ex compagno Titò avrebbe compiuto su una figlia che nonostante porti il nome dell'ex compagno della Fabozzi, risulterebbe figlia dello stesso presunto orco, Titò. 

La Corte ha comunque precisato che le bambine, le cui dichiarazioni vennero raccolte nell'ambito di un incidente probatorio, potrebbero venire riascoltate qualora emergesse tale necessità all'esito dell'istruttoria dibattimentale. Inoltre secondo quanto predisposto dal giudice non potranno essere effettuate riprese televisive. Il dibattimento sarà discusso a porte chiuse nelle udienze in cui saranno trattati i casi di abusi sessuali su minori. Accolti i testi proposti da entrambe le parti del processo, che slitta al 16 novembre prossimo. Intanto la madre di Chicca chiede ancora una volta verità. Mimma Guardato invoca giustizia per la sua piccola morta a sei anni. 
Al processo, oltre a Caputo, è imputata anche la sua ex compagna, Marianna Fabozzi, che risponde però del solo reato di concorso negli abusi sessuali che il suo ex compagno Titò avrebbe compiuto su una figlia che nonostante porti il nome dell'ex compagno della Fabozzi, risulterebbe figlia dello stesso presunto orco, Titò.