Capua

Il Rotaract Club Capua Antica e Nova ha messo in campo una lodevole e importante iniziativa a favore degli amici a quattro zampe che si è svolta sabato 5 novembre. I giovani volontari del sodalizio, insieme alla presidente Raffaella Tartaglione, hanno effettuato una raccolta alimentare per gli animali del Rifugio”Regno di Otto-Oasi Felice” di Pastorano.

Referente del progetto la socia Rosalinda Marrandino, tra l’altro delegata della Commissione Tutela degli Animali; hanno collaborato Fabrizio Arnone, Maria Teresa Aveta, Antimo Basolillo, Francesca Caserta, Agostino Ferrara, Vincenzo Sorbo, Gennaro Vitale. Obiettivo della colletta alimentare sono i canili comunali o i rifugi per animali gestiti da volontari che offrono servizio pubblico e che sono ubicati nel territorio in cui ricade il Club Rotaract. Nello specifico i volontari rotaractiani hanno raccolto cibo, antiparassitari e coperte donati dai clienti dei negozi Ayoka e Decò di Santa Maria Capua Vetere, di proprietà di una socia del Rotaract Club Capua Antica e Nova, per i cani e i gatti del Rifugio di Pastorano.

Non è mancata la visita della delegata di zona Mariagrazia Ciccone che si è complimentata con la Presidente del Rotaract Club Capua Antica e Nova, Raffaella Tartaglione per aver responsabilizzato ogni socio del Club, ma soprattutto per la tenacia e l'impegno profusi. “È stata una giornata di service che ha lasciato tutti soddisfatti e contenti – ha detto la brillante presidente del Rotaract Tartaglione - per aver dato amore, felicità e soprattutto cibo a piccoli e grandi amici a quattro zampe abbandonati. Le volontarie del rifugio di Pastorano gestiscono più di quaranta cani e fino ad oggi hanno realizzato più di due mila adozioni dedicando la loro vita a questo impegno, realizzando il tutto con le loro forze, gratuitamente e senza chiedere nulla”. Anche il presidente del Rotary Club Capua Antica e Nova Enrico Petrella ha lodato l’iniziativa: “Un esempio di service e dedizione che non conosce pari, soprattutto quando parte dai nostri giovani rotaractiani”.